Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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diego93
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Scopri tutti i voti di diego93
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Harry Potter e il principe ... 25 Agosto ore 19:05
voto al film:   6,5

Il sesto Harry Potter e', dal punto di visto visivo, uno dei piu' affascinanti: la fotografia di Delbonnel e le sempre imponenti scenografie donano al film un'atmosfera inquietante e nebbiosa, che accompagna i protagonisti fino alla battaglia finale. Se la prima parte conserva ancora qualche strascico di spensieratezza, la seconda sembra gettare un'ombra su tutto andando ormai al di la di un semplice prodotto "per ragazzi". La regia di Yates e' precisa, il film segue i precedenti per divertimento e grandiosita' e non mancano le belle sequenze come quella a Londra all'inizio.
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Film: Harry Potter e l'Ordine del... 25 Agosto ore 19:04
voto al film:   6,5

Strano che dal libro piu' spesso abbiano ricavato il film piu' corto: in effetti la narrazione e' veloce e gli avvenimenti sono tanti come i personaggi e a volte si fatica a tenere il filo degli eventi. Nel quinto film, complice il cambio di regia, si da molta importanza alle svolte narrative e ai dubbi dei protagonisti alla definitiva entrata nel mondo adulto, sottolineata comunque da un giusto tono ironico, e l'azione viene dimezzata (e a meta' un po' si sente) nonostante lo scontro finale al Ministero sia tra le sequenze piu' mirabolanti della serie.
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Film: Harry Potter e il calice di... 19 Agosto ore 21:03
1
voto al film:   6

Newell prende il posto di Cuaron per il quarto episodio della saga. Quello che a mio parere e' stato il miglior romanzo di Harry Potter diventa un film come sempre grandioso e spettacolare, avvincente e ben realizzato, narrato pero' in maniera frettolosa (non ci sono piu' i Dursdley, dopo due minuti ci ritroviamo alla partita di Quiddich che non vediamo neanche, un minuto dopo siamo a Hogwarts e sono gia' arrivate le altre scuole). Newell lascia in secondo piano i dubbi e le difficolta' dell'adolescenza e si concentra sull'azione e sull'oscurita' delle vicende con diverse belle scene(le tre prove, la lotta finale) e Phiennes e' un cattivo spaventoso e memorabile.
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Film: Harry Potter e il prigionie... 19 Agosto ore 21:01
1
voto al film:   6,5

Al terzo episodio certe cose cambiano drasticamente: l'atmosfera rilassata e spensierata dei film di Columbus lascia il posto a un'aura perennemente oscura e cupa, accentuata da una fotografia che predilige i colori piu' scuri mentre l'ironia e' piu' macabra. Cuaron e' un visionario e se la cava con l'introduzione della componente horror, creando immagini e scene di grande suggestione (come sempre grazie a scenografie,costumi ed effetti) specie nella seconda parte, dove l'ombra e la notte prendono il sopravvento creando un'atmosfera dark notevole.Le nuove entrate Thompson, Thewlis e Oldman sono perfette.
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Film: Harry Potter e la camera de... 13 Agosto ore 20:49
2
voto al film:   6,5

Per il secondo capitolo della saga, Columbus replica quasi alla stessa maniera le caratteristiche del film precedente: grande fedelta' al libro della Rowling, lo sfarzo di costumi, scene e musiche ad aumentare la grandiosita' del prodotto e tanti colpi di scena e azione. Questa volta pero' il regista instaura un'atmosfera decisamente piu' cupa e lugubre che forse appesantisce la visione per chi si aspettava il classico "film per ragazzi" ma che non toglie suspence e intrattenimento, anche se la durata risulta forse eccessiva. Ottima la scelta di Branagh come svitato professore.
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Film: Harry Potter e la pietra fi... 13 Agosto ore 20:48
2
voto al film:   7

Il primo film di Harry Potter rimane per me il migliore della saga in quello che e' l'inizio di un'avventura che, piaccia o meno, ha segnato il decennio e appiattito sulle pagine dei libri e sugli schermi cinematografici ragazzi e adulti di tutto il mondo. Columbus riesce a portare al cinema il mondo della Rowling con straordinaria fedelta', riproponendo la stessa atmosfera magica dei libri. Questo grazie ai contributi esemplari di scenografie, costumi, musiche ed effetti speciali. Il primo film di Harry Potter e' quindi tra i meglio riusciti perche' a mio parere riesce a riproporre la fantasia, il gioco, il divertimento e si anche l'ingenuita' del mondo adolescenziale.
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Film: Antichrist 13 Agosto ore 20:43
1
voto al film:   3

AleRocco: sono contento che hai compreso il mio commento!
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Film: Antichrist 11 Agosto ore 14:48
2 4
voto al film:   3

Spinto dalle ottime recensioni, ho provato a guardare questo film di Von Trier, i cui film (onestamente) mi sono sempre sfuggiti. Non fustigatemi ma ho trovato questo Antichrist semplicemente vuoto e disgustoso, in quanto la trama e la suggestione di qualche immagine vengono soppiantati alle solite ossessioni di Von Trier, abilissimo a promuovere se stesso e il suo stile "provocatorio" e fintamente metaforico. Che significato ha per esempio il titolo? E quale senso puo' avere del sangue che esce da un raspone?
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Film: The Impossible 6 Agosto ore 20:05
voto al film:   6

Inutile dirlo, The Impossible e' il classico film da lacrime giocato sulla commozione, tutto centrato su una famiglia che cerca di salvarsi e rimanere intatta in un panorama apocalittico come lo tsunami. La sceneggiatura, la regia e il cast si impegnano a portare sullo schermo in modo realistico la storia vera di una famiglia che ha vissuto il disastro e lo fanno con impegno e passione tangibili: effetti speciali mai invadenti ed efficaci e interpretazioni incisive (in particolare la sentita prova della Watts). Unica pecca, alcune scene in cui si cade nel classico buonismo da famiglia Barilla, come l'incipit o alcuni spezzoni finali. Resta ad ogni modo un bel film appassionante che rapisce per la straordinarieta' della storia (peraltro vera).
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Film: Operazione Valchiria 6 Agosto ore 20:04
1
voto al film:   6,5

Singer racconta una storia vera mai raccontata e affronta il war movie impostandolo come un thriller serrato e avvincente. L'obbiettivo' e' quello di narrare la ribellione di un gruppo di ufficiali nazisti che vogliono dimostrare di "non essere tutti degli assassini". Un cast sontuoso, dove i grandi nomi recitano sotto le righe senza strafare in un'ottima ricostruzione storica comunque ben romanzata secondo le regole dello spettacolo hollywoodiano. Se a meta' il ritmo cala un po', l'ultima mezz'ora tiene incollati allo schermo e da la sensazione che, malgrado si sappia l'amaro fine dell'attentato, il corso della storia possa cambiare.
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Film: The elephant man 6 Agosto ore 20:01
voto al film:   8

Il secondo film di Lynch e' una bellissima e commovente parabola sulla figura del "mostro": John Merrick, affetto da una malattia incurabile e di aspetto ripugnante, trattato come fenomeno da baraccone e sfruttato, possiede un cuore e un'anima piu' grandi di gran parte della gente e non e' un caso se a mettere piu' paura sia proprio la "gente normale" invece che il povero John. Girato in uno splendido bianco e nero(di Freddie Francis), grazie ai costumi, alle scenografie e alla regia, The Elephant Man ricrea alla perfezione l'atmosfera cupa e nebbiosa della Londra vittoriana e degli horror anni 30.Il film tocca temi importanti come la diversita', lo sguardo e (piu' di tutti) la dignita'. Grandissimo il cast con una menzione per Hurt, costretto a recitare sotto un pesantissimo trucco.
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Film: Intervista col vampiro 30 Luglio ore 20:53
1
voto al film:   6

Con questo film Jordan non vuole realizzate un horror da spavento ma reinventare e presentare una nuova immagine del vampiro cinematografico. Grazie al suo stile barocco e virtuoso, alle sfarzose scenografie, ai costumi e alle buone performance del trio d'attori principale (Pitt, Cruise e Dunst) ci riesce: la prima parte e' originale oltre che divertente e ribalta completamente lo stereotipo sul vampiro (immortali dannati e tristi). La seconda e' narrata in maniera piu' frettolosa e prevedibile, senza pero' togliere niente a un buon intrattenimento.
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Film: Velluto blu 30 Luglio ore 20:50
1
voto al film:   7

Il ritrovamento di un orecchio mozzato porta Jeffrey a iniziare un'indagine che si trasforma nell'entrata in un mondo parallelo e infernale. Lynch contrappone i giardini perfetti dei quartieri americani con gli ambienti cupi e luridi di un paese nascosto e violento, dove l'assurdo e il grottesco si mescolano con l'ordinario e il reale. Perfino il finale zuccheroso e' beffardo ed e' emblematico il pettirosso che in bocca porta uno schifoso scarafaggio, come se anche nella realta' tutto puo' essere strano e incomprensibile. Complicato e onirico, torbido e morboso, visionario e a suo modo geniale, Velluto Blu e', che piaccia o meno, davvero difficile da dimenticare perche', proprio come Jeffrey spia la Rossellini dall'armadio, e' arduo staccare gli occhi da tutto quello che il film ha da mostrare.
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Film: Una storia vera 22 Luglio ore 20:34
3
voto al film:   8

Lontano dai deliri della mente, dagli incubi e dalle sue visioni oniriche, Lynch realizza un'opera emozionante e toccante: una storia semplice, povera di mezzi ma enorme nei contenuti. Una delle riflessioni piu' mature e commoventi sulla vecchiaia, sul tempo che scorre (specie per il protagonista,un attempato ottantenne che intraprende un lungo viaggio in tosaerba) e sui paesaggi, quasi compagni di venture, immensi e bellissimi. Lynch, in una sola inquadratura, riesce a commuovere ed emozionare, con uno straordinario Farnsworth e la magnifica musica di Badalamenti. Nonostante il veicolo non superi i 10 km/h e il pilota sia un vecchio col cappello, Una Storia Vera e' forse il piu' bel road movie del cinema.
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Film: Solo Dio Perdona 22 Luglio ore 20:33
1
voto al film:   4,5

Se dopo Drive l'attesa per il nuovo film di Refn era tanta, tanta e' stata invece la delusione. E' la trama in se', la storia, a non funzionare: troppo vaga e a tratti scontata, popolata da personaggi monoespressivi e incapaci di attrarre il pubblico, dove le lunghe pause e silenzi sono preferibili a quando si parla di vendetta, figli uccisi, chi ce l'ha piu' lungo e redenzione, il tutto a monosillabi tra un quarto d'ora e l'altro di sfide a sguardi in cagnesco. E' giusto lodare lo stile del regista, la fotografia, ecc. ma non sono d'accordo che la sola estetica renda sufficiente un film. Delude e basta. Refn si conferma un regista di qualita', ma come sceneggiatore non e' il massimo.
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Film: Pacific Rim 15 Luglio ore 20:43
3
voto al film:   6

Del Toro realizza il sogno cinematografico di ogni adolescente: un film su robot colossali che combattono alieni-mostri giganti, e per farlo rinuncia alla poesia de Il Labirinto del Fauno e all'ironia di Hellboy. Pacific Rim e' da vedere assolutamente per le stupende scene di combattimento (con effetti speciali efficaci), in particolare la seconda che vede distruggersi mezza Hong Kong, ma pecca nei momenti di dialogo e nei suoi personaggi, stereotipati fino al limite e mai cosi' profondi da attirare la simpatia del pubblico (dal marshall perennemente serio come un bulldog al protagonista fino ai due idioti stanlio/ollio della situazione). Comunque, l'intrattenimento e' assicurato e migliore dei robot senz'anima di Transformers.
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Film: V per Vendetta 15 Luglio ore 20:42
voto al film:   7

In un futuro dove un regime totalitario e dittatoriale non dissimile da 1984 (non a caso il dittatore e' John Hurt, protagonista di Orwell 1984), un giustiziere con la maschera di Guy Fawkes risveglia nel popolo e in una donna la voglia di ribellarsi e di riconquistare la liberta'. Non un film su un supereroe, anzi V per Vendetta e' molto di piu': i temi sono scottanti (e tremendamente odierni), si respira un'atmosfera quasi soffocante e il regista e' bravo a trascinare il film fino alla fine senza mai calare in ritmo e tensione, supportato da una sceneggiatura senza sbavature. Coraggiosa e brava la Portman mentre Weaving, sebbene reciti solo con il corpo, sembra quasi che riesca a dare espressione alla maschera di Fawkes grazie anche all'ottimo doppiaggio.
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Film: The Lone Ranger 8 Luglio ore 18:43
1
voto al film:   6,5

Dopo Rango Verbinski riprende in mano il western in questo pirotecnico spettacolone. Il regista realizza si un blockbuster fracassone zeppo d'azione ed effetti speciali, ma azzecca anche una giusta ambientazione, un'abbondante e gradevole ironia e una miriade di rimandi e citazioni (visive e sonore) ai passati capolavori (dalla Monument Valley di Ford a Peckinpah, ma soprattutto Leone, dal mito del treno di C'era una volta il West al deserto de Il buono, il brutto e il cattivo). Sebbene la lunghezza risulti eccessiva e la sceneggiatura non risparmia degli scivoloni, il film intrattiene lo spettatore per piu' di due ore in quello che e' (almeno a mio avviso) un grande e colorato divertimento. Depp cambia ancora una volta maschera e il suo indiano Tonto e' memorabile anche quando non apre bocca.
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Film: La madre 8 Luglio ore 18:40
1
voto al film:   5

Del Toro produce questo horror/fantasy,con evidenti debiti verso The Ring e The Others, realizzato e confezionato con cura, scorrevole e mai noioso, malgrado non faccia neanche un po' di paura. I pochi spaventi che il film regala,infatti, non sono merito della storia o dell'atmosfera ma grazie a stacchi veloci di montaggio con musica e sonoro d'impatto. Se la prima parte e' passabile nonostante una storia poco originale, la seconda inanella una serie infinita di assurdita' fino al finale francamente ridicolo. E le due bambine formulano le frasi peggio di E.T.
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Film: C'era una volta in America 8 Luglio ore 18:38
4 1
voto al film:   8

Grandioso e' la parola che, secondo la mia opinione, descrive al meglio questa monumentale opera d'amore al cinema, di un'impegno tangibile tanto che sembra di sentire i movimenti della cinepresa, con immagini che rimarranno scolpite nella mente degli spettatori (come l'inquadratura dai bassifondi di New York sul ponte di Manhattan, bella come un dipinto), suoni onirici e surreali, frasi che rimangono impresse nella mente e musiche dall'intensita' indescrivibile. La trama viene raccontata per ellissi e flashback e rapisce in ogni momento, anche se devo ammettere che qualche intermezzo centrale mi e' sembrato meno coinvolgente e poetico dell'inizio e del finale perfetto. Un colosso del cinema ha realizzato il proprio requiem e lo ha fatto nel modo piu' spettacolare e toccante possibile.
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Film: Zero Dark Thirty 30 Giugno ore 19:28
1 1
voto al film:   7,5

I temi dell'ultimo film della Bigelow sono quasi gli stessi di The Hurt Locker: il mestiere della guerra, l'ossessione per il raggiungimento di un'obiettivo, la trascuratezza di ogni svago o di una vita sociale da parte dei protagonisti. Zero Dark Thirty e' pero' piu' ambizioso e difficile e, malgrado le innumerevoli (per quanto inutili) critiche sul presunto patriottismo o sulla spettacolarizzazione delle torture, il film e' un gran thriller, diretto in maniera precisa e nervosa, con una ricostruzione degli eventi maniacale e venato da un'atmosfera fredda e distaccata che puo' essere un difetto ma anche un pregio nel narrare una storia oscura e cruda che lascia molti interrogativi. Da antologia i 20 minuti sull'assalto finale alla tana di Bin Laden.
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Film: World War Z 30 Giugno ore 19:26
1 1
voto al film:   5,5

I film di George A.Romero rimangono,almeno per il sottoscritto, una meta irraggiungibile per il genere horror, in particolare quel gioiello di Zombi. Il regista di Quantum of Solace realizza non un horror ma un blockbuster e prende dal libro di Brooks soltanto il titolo, l'idea principale e realizza una pellicola assolutamente da vedere al cinema (il pubblico ha reagito bene ai momenti di tensione e in alcune scene c'e' stato qualche salto dalla poltrona) ma che di sicuro non resta indimenticabile. Nell'assurdita' della trama (il protagonista che lascia la famiglia per girare il mondo infestato alla ricerca di un vaccino) lo spettatore passa sopra a errori di sceneggiatura e si lascia coinvolgere. Saro' un po' nostalgico e antiquato, ma devo dire che gli zombi ricreati con il digitale fanno meno effetto di quei mostri zoppicanti truccati da Tom Savini.
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Film: State of Play 30 Giugno ore 19:24
1
voto al film:   6,5

Ricorda molto, forse per il tema portante del giornalismo e della politica corrotta, Tutti gli Uomini del Presidente e quei thriller impegnati degli anni 70. Il film di McDonald e' un godibilissimo thriller incentrato su uno scandalo apparentemente insignificante che poi si dirama in un complesso complotto. Se il regista gioca bene con tutti gli stereotipi (dal giornalista intrepido al direttore tenace, dalla massa di politici corrotti a un killer misterioso) non si puo' dire altrettanto del ritmo, che alterna momenti di grande intrattenimento con cadute e passaggi che allentano l'attenzione. Ottima la direzione degli attori con un Crowe credibile come trasandato e coraggioso giornalista con taccuino d'altri tempi che disprezza l'informazione online.
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Film: Agente 007, licenza di ucci... 25 Giugno ore 21:26
1
voto al film:   6,5

Il primo film della serie, tratto dagli stupendi romanzi di Ian Fleming, introduce la spia piu' celebre del pianeta, al tavolo di un casino', a giocare a carte fumando la proverbiale sigaretta e a sedurre la bella di turno con la leggendaria presentazione "Bond,James Bond". Nonostante la suggestiva atmosfera d'altri tempi, le scene esotiche e la carismatica prova di Connery (l'unico vero 007), mancano ancora diverse caratteristiche della saga: la sequenza prima dei titoli di coda, l'Aston Martin, un ritmo piu' serrato (che saranno presenti dai successivi). Anche se oggi e' un classico, e' innegabile che qualche idea sia un po' invecchiata: un ritmo un po' prolisso, la rappresentazione del drago dell'isola (che sembra la carretta del mi nonno) e un cattivo un po' datato. Malgradio cio' e' imperdibile per tutti gli amanti del cinema.
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Film: Casino Royale 25 Giugno ore 20:46
1
voto al film:   7

Ad ogni cambio di attore per la parte di Bond, cambia anche lo stile e la personalita' della spia piu' famosa del mondo. Dal fascino aristocratico dell'intoccabile Connery si passa a uno stile decisamente piu' leggero e comico per Moore, fino all'acerbo Dalton per chiudere con il tenebroso Brosnan. Casino Royale (primo libro di 007) presenta un Bond diverso, piu' rude e solitario, decisamente meno deduttivo ma impulsivo e poco snob e c'e' pure meno spazio alle donne(nonostante una svolta importante).Malgrado sia uno 007 diverso da quello a cui siamo piu' abituati, e' piu' simile allo spirito dei romanzi di Fleming e anche piu' realistico per l'era cinematografica odierna. Craig e' un'ottima scelta e sono ormai memorabili l'inseguimento iniziale, la lunga partita di poker e il finale a Venezia.
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