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Premessa: anche se le battaglie parlamentari non possono suscitare le emozioni delle lotte, quelle vere, combattute sui campi della guerra civile, ho trovato questo film tutt'altro che noioso. Inutile dilungarsi sulle abilità recitative di Daniel Day-Lewis, peraltro già messe ampiamente in rilievo, dirò soltanto che il film non si regge su un unico pilastro. Sceneggiatura, fotografia, scenografia e un grande cast svolgono un ruolo di primo piano. Ottima la scelta di concentrarsi su un momento specifico di una delle presidenze più dibattute e di maggior rilievo della storia. Merita una menzione, infine, il doppiaggio italiano, con un eccellente Pierfrancesco Favino.
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