L'ho trovato il peggiore di tutti. Noioso e pretenzioso. Un miscuglio di generi, nessuno portato avanti dignitosamente.

La motivazione per il mio voto è semplice... quando un film, aldilà dell'oggettiva qualità che comunque rimane altissima, ti tocca in modo tale da renderti incapace di respirare per pochi istanti, non può che essere valutato il massimo nella mia personale scala di preferenze. Questa pellicola offre tantissimi spunti di riflessione che toccano diversi "campi" della vita di una persona. Ovviamente, consigliato.

Questo film propone una colonna sonora e delle inquadrature che inevitabilmente mi riportano alla mente film cult dello stesse genere. qualcosa di nuovo c'è, ma quello che mi ha colpito maggiormente è la riproposizione di qualcosa che ho già visto. niente di convince fino in fondo di questa pellicola e niente mi sembra del tutto originale. Non è un brutto film, ma nemmeno quel capolavoro che un film di oltre 2:30 avrebbe avuto modo di essere. Sicuramente, i "must" del genere sono altri, a mio modo di vedere.

Un'ottima commedia leggera. Riferendomi ad un commento precedente, vorrei specificare che un senso questo film ce l'ha. Le storie che si intrecciano ed i rapporti che si creano ruotano tutti intorno all'aspetto lavorativo di ognuno dei componenti. E' una commedia leggera che racconta anche degli aspetti drammatici di una famiglia che vive la crisi partendo da condizioni economiche diverse. Buonista, alla fin dei conti, ma probabilmente si è voluto lanciare un messaggio di speranza. Mi è piaciuto e sono contento che Verdone abbia inserito un dialogo in particolare, nel quale si rileva le responsabilità della sua generazione nei confronti dei giovani che oggi si trovano a vivere un'economia senza possibilità ed un futuro senza sogni. Per me, è valsa la pena di vederlo ed ho passato una piacevole serata. Consigliato a chi vuole farsi due risate e diversi sorrisi, senza però perdere di vista la realtà che ci circonda (anche se edulcorata).

Ironia e piccole dosi di cinismo per raccontare una situazione difficile nella quale molte ragazze adolescenti si trovano. Film godibile che, nonostante le tematiche importanti e pesanti che vengono trattate, si lascia apprezzare senza rallentamenti o momenti di noia. Mi stupisce trovare Diablo Cody come sceneggiatrice di questo film, completamente diverso e di qualità superiore ad altri dei quali si è occupata (per es. Jennifer's body e il remake della Casa).

Nel suo genere, uno dei film che mi ha più emozionato. L'ho visto più di una volta e sempre ho provato un senso di angoscia e di terrore che poche altre volte ho avvertito. Da considerare che il film riesce a coinvolgere senza usare immagini particolarmente forti e inquadrando pochissimo il "mostro" per quasi tutto il film. Ho tenuto il voto di un mezzo punto più alto perché non ho visto molti film di questo tipo (sci-fi/horror con riprese effettuate con telecamera a mano), e questo è sicuramente quello che mi ha colpito di più.

Commedia con i ritmi di un film degli anni '80 e che si basa quasi esclusivamente sui dialoghi (brillanti, invero). Tratta diversi temi in modo per nulla scontato. Alcuni di questi sono l'amicizia, il distacco e la separazione, il desiderio di maternità, la morte ed il confronto tra gli ideali adolescenziali e lo sviluppo concreto della propria vita. Tutto viene trattato in modo interessante e senza cadere quasi mai nello scontato o nel "buonista" a tutti costi. Ottima interpretazione e spessore dei personaggi che mi hanno coinvolto tanto da farmi sentire come se fossi seduto vicino a loro, sul divano, o sdraiato per terra mentre li ascolto parlare. Divertente, sagace, emozionante. Il tempo per guardarlo è ben speso.

La sufficienza abbondante è quasi completamente merito di John Belushi che, nonostante non abbia un ruolo centralissimo, riesce a trasmettere simpatia e la giusta quantità di follia ad un film altrimenti dalla resa molto più "piatta". Per gli amanti della commedia adolescenzial-demenziale, un must.

Sotto una abbondante dose di ironia, il film nasconde e veicola messaggi significativi, soprattutto visti i tempi di sempre maggiore corruzione e mancanza di ideali. Un film che sbatte in faccia l'arrivismo che caratterizza il nostro tempo, senza censure e senza ipocrisia. L'esempio di un uomo che, a contatto con un ambiente adrenalico e sfrenato nel quale conta solo saper vendere, si trasforma in un vero e proprio "lupo" famelico. Non è mai abbastanza. Questa è una fetta della realtà del mondo nel quale viviamo e, secondo me, Scorsese coadiuvato da un convincente Di Caprio, è riuscito a riportarla sul grande schermo con grande disinvoltura. 3 ore che sono scivolate senza nessun particolare momento di difficoltà. Viene preso un protagonista "negativo" per raccontare, però, anche alcuni messaggi positivi. La determinazione e la forza di volontà sono alcune carattersitiche che porteranno il protagonista ad "evolvere" e ad abbandonare anche alcune "cattive abitudini".

Film che riesce sempre a smuovere le mie emozioni. Rido e mi commuovo e rifletto su cosa voglia dire essere persone integre. Qualità che purtroppo è ormai quasi introvabile. Memorabile.

Prometheus... mi scottano le dita solo ad avvicinarmi al pensiero di parlarne. Ho letto di moltissimi commenti negativi e li posso in parte capire. Penso che per esprimere una valutazione che abbia senso, sia il caso di fare una piccola distinzione. Infatti, se paragono Prometheus ad Alien il voto sarebbe pesantemente insufficiente, ma considerato come film a se stante ritengo che possa arrivare alla sufficienza. A sua difesa, posso dire che alcuni dei difetti o buchi nella sceneggiatura di cui ho sentito parlare, non ci sono in realtà. Insomma, non è quel colabrodo di cui spesso si sente parlare, ma va visto con attenzione in certi suoi passaggi. La regia è assolutamente piacevole e spero tanto che la trama possa essere parzialmente recuperata con il seguito.

Dopo Totò e Peppino, questi due giovani ed esuberanti attori hanno saputo ricreare, in questo film, il clima e l'ironia dei loro predecessori. Non per niente, nel film c'è un grande tributo ad una delle scene più famose di Totò e Peppino... quella della lettera nel film "Totò, Peppino e... la malafemmina".
Considerando che hanno preparato la sceneggiatura ed hanno seguito anche la regia, un plauso di cuore a Benigni e Troisi ci sta tutto. Ottima commedia da guardare insieme a degli amici veri o alla propria famiglia.

Favola italiana di altri tempi. Film che mi stampa in faccia un sorriso per tutta la sua durata, con alcuni punti nei quali non posso trattenere una sana risata. Sullo sfondo, l'Italia di quegli anni con alcune ingenuità che ora fanno quasi tenerezza. Mitica la scena della "lettera" e la cena organizzata con le ballerine di teatro. Totò e Peppino... due figure che mi ricordano l'infanzia e che sanno di "casa". a presto!

Meno famoso di American History X, questo film tratta lo stesso argomento, ma in un modo che ritengo più vero e meno "costruito". Coraggiosa ed interessante l'idea di raccontare quella Inghilterra attraverso gli occhi di un ragazzino molto giovane. Non si parla solo di violenza, ma si affrontano diversi argomenti come l'amicizia e la difficoltà di capire e scegliere qual'è la parte giusta da difendere. Personalmente, l'ho trovato molto coinvolgente e mi è piaciuto molto. L'ho visto in inglese e consiglio di lasciare la lingua originale.

Storia ottimamente raccontata di un giovane ragazzo che si trova alle prese con decisioni e scelte adulte. Uno spaccato della vita ai margini della società dove una famiglia si ritrova divisa e con scarse prospettive per il futuro. Il protagonista cercherà di cambiare queste situazioni nell'unico modo che ritiene possibile e praticabile nel breve periodo e cioè abbracciare la malavita.

Ritmo molto lento per un film drammatico ben sviluppato e ottimamente ripreso. Grandi meriti per il regista e per l'attore protagonista su cui è centrato tutto il film.

Film che introduce lentamente lo spettatore nella vita di un uomo che sta per affrontare un grandissimo cambiamento. Molto bello e realizzato come si deve. Nel monologo di Norton allo specchio, ho rivisto un che del protagonista di American History X.

ottima interpretazione di Bale e buon thriller che fa il suo dovere ed anche qualcosa di più. gli spunti per le riflessioni, infatti, non mancano dato che le alterazioni relative alla percezione della realtà sono, purtroppo, frequenti anche nella vita reale. ho trovato leggermente troppo pedanti le inquadrature all'inizio del film che mi sono sembrate voler sottolineare in modo eccessivo la magrezza del protagonista.

non mi ha convinto lo sviluppo della storia, priva dello spessore necessario per affrontare il tipo di messaggio desiderato, non mi sono piaciuti i personaggi, stereotipati e vuoti, e non mi sono piaciuti gli attori che avrebbero dovuto coprire le mancanze dei personaggi con uno spessore dei quali erano sprovvisti, evidentemente. molto poco convincente.

semplicemente, il mio film di fantascienza preferito. ho adorato anche il gioco per pc che era stato pubblicato successivamente all'uscita del film ed anche il romanzo di Dick, al quale il film si ispira.

visivamente ottimo, con un 3D godibilissimo (ed io non sono un fan del 3D al cinema, tanto per intenderci). dal punto di vista della sceneggiatura e del coinvolgimento, invece, arrivano le note dolenti. non ho mai visto la serie e quindi non so se le mie lacune interpretative dipendano da questo (ma non credo, visto che la storia del film è slegata da quella del cartone animato), ma l'impressione è stata quella di un palloncino che si affloscia. la prima parte del film scorre bene, un po' rapiti dalla cura per le immagini e per lo stile, un po' rapiti dall'effetto del 3D, sono arrivato, ad un certo punto, a pensare che le parti della trama che non mi avevano convinto sarebbero state dipanate nella parte finale. ed in gran parte non è stato così. ho avuto la sensazione che tutto andasse a velocità doppia. le emozioni, l'evoluzione dei rapporti interpersonali e lo sviluppo della trama, mi sono sembrati forzati, fino ad arrivare ad un finale che mi ha lasciato un po' deluso ed annoiato.

L'anticinema. ho buttato il mio tempo guardando questo film.