Non sono grande amante dei film di Kitano, solitamente splatter e cinici. Questo film è davvero divertente, semplice e leggero, fa ridere e commuovere. Da vedere e rivedere.

Film brillante. Rivoluziona il modo di fare cinema, di affrontare una sceneggiatura, brandendo come arma l' humor. Sono rivoluzionari i personaggi, le soluzioni, gli attori, il titolo. Divertimento assicurato. Da non perdere.

Un film di serie B girato con soldi da serie A.
Visione pessimistica apocalittica, molto splatter, troppa azione per distogliere dal vuoto della trama, incongruenze imperdonabili per chi ama il genere: un treno in cui le cuccette ce l' hanno solo i poveri, un paio di carrozze per mangiare, niente bagni..
L' umanità è ridotta ad allevamento di carne per far andare avanti pochi ricchi e i loro figli usati per sostituire ingranaggi, un treno gerarchizzato, costretto a girare per sempre perchè fuori c'è la glaciazione perchè i governi hanno tentato di porre fine al riscaldamento globale..
La trama pare scritta da un videogamer, neanche come fumetto terrebbe.
Difficile da riciclare anche nelle serate più buie.

Noiosa animazione post apocalittica, nessuna analisi dei personaggi, una solita storia: una banda di pupazzi buoni contro le macchine cattive, tanta azione e niente più.

Geniale. Un film girato con attori reali trasformato in animazione sovrapponendo colori in movimento per cercare di rendere il più possibile la dimensione del sogno.
Questo film è un sogno che parla del sogno della vita. Ogni dialogo è da rivedere stoppare, rifletterci, chiacchierarci sù e riprendere a guardare. La vita è sogno e i sogni sogni sono.

Boyhood è un'esperienza. Veder crescere gli attori durante il film ci rende partecipi della loro vita come uomini e non solo come personaggi. Linklater ama la filosofia e la sceneggiatura nasconde, approfondendole tante riflessioni compiute nei film precedenti.
La storia, volutamente reale e quotidiana celebra la vita di tutti noi. Un gran film

Ottima idea, trama e regia. Un film che scorre bene, ha ritmo, divertente dall' inizio alla fine, mai scontato. Il regista, affrontando la sfida di mettere in scena un riuscitissimo romanzo di Jonas Janasson pare ispirato al miglior Kusturica in molte scelte di regia, tra cui la colonna sonora. Assolutamente da vedere!