Ho visto di peggio, se non altro il merito di aver riportato alle cronache un caso mai risolto ma archiviato, purtroppo, gli va riconosciuto. Emanuela Orlandi forse il nome che ricordo di più ancora dopo 33 anni ; una storia vergognosa che io non dimentico di certo, ma veramente vergognosa che rischia viceversa di cadere nel buco nero dei casi irrisolti!! Il film ha raccontato la storia percorrendo le piste già conosciute agli inquirenti, ma appunto per questo le più probabili, con un cast di tutto rispetto. Un film che mi ha coinvolto.

Virzì raramente mi delude, ma con questo film ha tirato fuori una sensibilità (..femminile) straordinaria; cheddire della protagoniste, fantastiche, sicuramente tra le migliori attrici italiane (..che non sono poi tante quelle degne) e la fotografia ad illuminare il tutto!! Forse un finale un po' troppo rocambolesco e poi sdolcinato ma ci sta...il film è da vedere, nient'altro

Un film che ho visto con piacere dall'inizio alla fine; vogliamo definirlo un film di "genere", forse, ma non è tutto. Uno strano soggetto per il cinema italiano, un cast strepitoso, davvero bravi tutti, l'ambientazione in una Roma un po' surreale devastata dalle bombe ma sempre di "grande bellezza", ne fanno un gioliellino da non perdere.

Questo è veramente un film attuale, appiccicato alla realtà come pochi; noi siamo quelli, quelli con lo smartphone..e a parte la tristezza che ciò mi trasmette, il film è bello, va dritto al punto, e non è così claustrofobico come potevo supporre visto che i fatti si svolgono in una stanza nell'arco di una serata; su tutto trovo ottima la sceneggiatura ed il cast Wow!! per Rohrwacher e Mastrandrea.

Tratta ovviamente un tema molto caro a W.Allen il quale rischia di ripetersi, è vero, ma l'argomento si presta a diverse sfaccettature ed interpretazioni; già con Phoenix il regista ha svoltato, lui (Phoenix) ha saputo conferire al personaggio una credibilità che sicuramente altri interpreti più "Alleniani" non avrebbero saputo dare. Finale da rivedere, fotografia sempre così "piacevole" nelle opere di W. Allen.

Forse sono di parte; adoro Ascanio Celestini, ogni suo lavoro, cinema o teatro che sia, pesca sempre nel "giusto" e stuzzica la nostra coscienza (o almeno dovrebbe): questo film è ambientato nella solita "stupenda" periferia, nel contempo così triste e così solare, dove ti sembra che i personaggi nuotino ogni giorno per non annegare.

E' una storia d'amore, senza dubbio molto tormentata con inciampi, cadute e risalite, forse troppe, ma è un film che di certo non annoia. Centrati in pieno le location (Parigi e Milano), la musica ed il cast...su tutti ELIO GERMANO sempre all'altezza sempre grande.