...è almeno discutibile. Questa non è una "gara" a chi fa il film più attendibile al libro o a qualsiasi altra sia la sua fonte di ispirazione... al massimo è una "gara" a chi fa il film più bello... Se Stephen King dice (e lo dice) che Shining di Kubrick stravolge il senso del suo libro, mica comincio a pensare che sia un brutto film... allo stesso modo se Giacomo Leopardi mi dicesse che Vacanze di Natale è fedelissimo ad un suo scritto, non comincerei a pensare che sia un film-capolavoro, no?!
Detto questo, per gli stessi motivi, penso anche che uno possa criticare liberamente un film anche senza aver letto il libro, ci mancherebbe altro... semplicemente, se non gli piace il film, se la prenderà con Jackson additandolo di aver creato un'opera che non gli piace, senza invece sapere che ha fatto un film attenendosi fedelmente ad un libro che probabilmente non gli piace... il risultato è il medesimo, il film è così così'.

Dal mio punto di vista, l'eterna discussione su quanto un film rispecchi il proprio libro di riferimento è da sempre piacevole e interessante (se si cerca di capire e di sapere di più) per quanto futile (se si vuole giudicare il film)... basta mettersi d'accordo... siamo qui a giudicare il film o il libro?! ...e soprattutto, bisogna giudicare un film da come è fatto o da quanto rispecchia il libro?!
Risulta alquanto scontato che siamo qui a parlare di film, perché questo è un sito che principalmente si occupa di film.
La seconda risposta capisco che per qualcuno possa non essere del tutto scontata, anche se per me lo è... mi spiego: non è inutile sapere che certe scelte del regista siano dettate dal voler essere fedeli al libro... penso, come si è già detto, alla parte iniziale, al tono umoristico e favolistico di tutto il film, ecc..., ecc...
Ciò non toglie che se queste scelte non mi piacciono, dato che parliamo di film, potrò senz'altro dire che il film

Sostanzialmente confermo le parole di Glauco... anche se non sono così irritato, forse solamente grazie alla qualità del cast.

L'idea di fondo del film e l'introduzione di alcuni personaggi "nuovi" sono interessanti... ma poi nello svolgimento della trama si segue troppo la falsa riga degli altri episodi, per di più con alcuni buchi e incongruenze agghiaccianti.

Avete già scritto un sacco di cose e vedo che sono/siamo tutti d'accordo nella sostanza del positivo giudizio e anche sulle motivazioni... la mia interpretazione del contenuto generale del film coincide peraltro con quella di nylon.
Aggiungo solo qualche nota lievemente negativa allora: superfluo o comunque troppo lungo il parlato iniziale come nota Macomber; @ale84 io invece non sono così sicuro che il confronto sia da risolvere a sfavore di Carnage; @Ateo si, eccessivi e innaturali i monologhi di Babù e di Claude; personalmente non mi è piaciuta la pur minima colonna sonora.

@ cinemabendato. Secondo me il tuo lapsus è freudiano. Nel personaggio di Bardem oltre che Dent io ci vedo anche tanto Joker (penso al modus operandi, oltre che alla trama)... condivido anche tutte le altre associazioni con Batman, ma dove tu vedi "richiami" io ci vedo solo brutte copie... per non parlare poi in generale di una sceneggiatura troppo poco originale e scontata, oltre che di dialoghi molto noiosi.
Intendiamoci, non è tutto da buttare... come ale84 salvo l'ottimo cast (Bardem ancora una volta sopra tutti), la fotografia e la colonna sonora, e anche io trovo molto emozionanti e coinvolgenti i titoli di testa con la canzone di Adele, ma da Mendes ci si aspetta di più (oppure, se Mendes è poi obbligato a seguire certi canoni tipici della saga, cosa si chiama a fare Mendes, si prenda un bravo "tecnico").

Condivido in sostanza le parole di Hal9K, ma in un paio di occasioni nella parte finale, probabilmente le stesse di cui sopra, a mio parere non si scivola solo negli eccessi ma in grossi peccati di incoerenza (quasi) imperdonabili.

Partiamo da cosa si salva... Fassbender, che anche se il suo personaggio è ormai stra-stereotipato riesce comunque a darne un'interpretazione che si eleva sopra le altre, la regia in senso puramente tecnico, i costumi e le ambientazioni.
Per tutto il resto non ci siamo proprio, in particolare la sceneggiatura, ma anche i dialoghi, i soliti personaggi, i timidi tentativi di introdurre temi filosofico-religiosi ma senza poi approfondirli per niente (tanto vale evitarli proprio allora!), un finale poco credibile per diverse questioni... boh... malgrado gli ormai innumerevoli esempi, ancora mi sorprendo e non capisco perché "ci si prenda cura" così poco di un potenziale del genere, in particolare poi da parte di un co-tanto regista.

@ Maestosi... a parte il discorso su Orlando Bloom che condivido, non mi è chiarissimo in cosa di preciso critichi negativamente il film.

Sono pienamente in accordo con nylon... criticare un film così considerando principalmente la sua più o meno attinenza storica è un grosso errore di prospettiva... nel giudizio va comunque considerato anche questo aspetto, ma in secondo (o terzo) piano, anche perché non si presenta come un documentario!!!
Se vogliamo criticarlo ragioniamo piuttosto sulla banalità della trama, a partire dal protagonista troppo buono/bello/bravo/simpatico ecc... ecc...
Ma quanto è spettacolare in alcune parti?! Penso tra tutte alla prima battaglia, alla colonna sonora e a quelle che forse sono le migliori interpretazioni in carriera di Crowe e Phoenix.