Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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ale84
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39
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forli
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alessandro merci




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Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Inside Out 17 Settembre ore 13:29
2
voto al film:   8

Se la Pixar ha finalmente fatto un film all'altezza di Wall-E o Up è grazie a una sceneggiatura praticamente perfetta, originale e coraggiosa, capace di dosare sapientemente umorismo, emozione e riflessione. Una chicca per grandi e piccini.
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Film: Dove eravamo rimasti 12 Settembre ore 11:03
voto al film:   6,5

E' un film privo di guizzi e di profondità "Dove eravamo rimasti", che si salva solo grazie al carisma di Meryl Streep e alla passione sincera di Demme per la musica, mentre racconta in modo abbastanza superficiale una storia già vista molte volte sul grande schermo. La colpa è della scrittura deboluccia di Diablo Cody, una delle sceneggiatrici più sopravvalutate degli ultimi anni. Il film si lascia comunque guardare senza annoiare troppo e strappa qua e là qualche sorriso, meritandosi la sufficienza.
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Film: Sangue del mio sangue 10 Settembre ore 23:39
voto al film:   7

Con "Sangue del mio sangue" Bellocchio continua il suo discorso contro il potere, laico o ecclesiastico che sia, intrecciando due storie lontane nel tempo che si illuminano vicendevolmente. Scopo non troppo celato è presentare la corruzione politica attuale come erede degli abusi dell'Inquisizione d'antan. Scene potenti ed efficaci, come il bel finale o la prova dell'acqua si alternano a momenti grotteschi e surreali non sempre ugualmente riusciti come la comparsata di Timi o le voglie erotiche delle due zitelle; attori grandiosi come Herlitzka o la Rohrwacher si alternano allo stesso modo a parenti dal talento discutibile, come il fratello Piergiorgio. Proprio la scelta di far lavorare mezza famiglia e di farsi finanziare dal potere per eccellenza, la Rai, toglie un po' di vigore alla denuncia, ma il film rimane un tassello non trascurabile, per quanto imperfetto, di una grande filmografia.
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Film: The Turin Horse 9 Settembre ore 08:12
voto al film:   7,5

Film difficile come pochi (lunghissimi piani sequenza, quasi totale assenza di dialoghi e di sviluppi narrativi, simbolismi non sempre facili da decifrare) il testamento spirituale di Bela Tarr è anche un film di grande fascino, capace come pochi di descrivere la progressiva nullificazione dell'essere umano. Radicalmente nichilista e privo di ogni speranza o possibilità di evasione, "il cavallo di Torino" è una lenta apocalisse in sei giorni in cui la luce a poco a poco si spegne nel buio dell'insensatezza più totale. Un film per tutti e per nessuno, come i libri di Nietzsche da cui il film trae ispirazione.
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Film: Taxi Teheran 4 Settembre ore 23:17
2
voto al film:   6,5

Film politico, di denuncia, travestito nella prima parte da commedia on the road, con personaggi strampalati che servono però sempre al regista portare avanti il discorso sul suo paese e sulla libertà che gli sta a cuore. Intenti nobili e resistenza al regime ammirevole; se però si cerca un film più che una denuncia è facile rimanere delusi o almeno interdetti. In altre parole, la visione non risulta particolarmente piacevole o avvincente, nè lo stile si segnala per altro che per l'urgenza di testimoniare. Non è poco, ma forse non a tutti gli spettatori basta. Il sospetto che l'orso D'oro di quest'anno sia stato un premio politico più che artistico affiora assai prepotente...
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Film: Pelo Malo 31 Agosto ore 23:47
1
voto al film:   7,5

È difficile non voler bene a un film come Pelo malo, perché sa raccontare con leggerezza e grazia una situazione drammatica di degrado, povertà e pregiudizi, perché è una mirabile storia di formazione capace di descrivere un paese come i grandi film neorealisti ma senza annoiare mai. Merito di personaggi ben costruiti e interpretati in modo credibile da bravi attori. Decisamente da vedere; l'unica controindicazione è che può facilmente rimanere in testa "mi limon, mi limonero ..."
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Film: Fuochi d'artificio in pieno... 27 Agosto ore 22:40
voto al film:   7

il film, distribuito oltre un anno dopo la conquista dell'Orso d'oro, è un noir di indubbio fascino, ma anche di non sempre facile digestione per lo spettatore occidentale: nella prima parte si fatica alquanto a comprendere cosa sta accadendo, e il finale lascia un po' perplessi con il suo simbolismo di non facile decifrazione. Quello che rimane impresso è il fascino delle ambientazioni, certe scene notturne rischiarate dalla neve, certi incontri fugaci che sembrano scaldare per qualche istante il gelo circostante. Qua e là fa la sua comparsa una sprizzata di grottesco, che può ricordare il Fargo dei Coen, ma il ritmo e lo stile rimangono tipicamente orientali. Prodotto interessante, soprattutto per gli amanti del cinema asiatico, ma non mi è parso degno di togliere l'orso d'oro a Boyhood.
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Film: Quando c'era Marnie 25 Agosto ore 23:44
voto al film:   7

honebayashi non ha l'afflato epico e nemmeno la sbrigliata fantasia di Myazaki, ma sarebbe ingeneroso fargliene una colpa, quando i suoi film sono così ricchi di poesia e di fascino. Qui siamo su un registro più intimista e a tratti un po' strappalacrime, ma l'incanto dello studio Ghibli è pienamente intatto; l'unico difetto forse è un ritmo un po' zoppicante nella prima parte, ma si tratta di un peccato veniale: rimane un film da vedere, nella speranza che non sia l'ultimo che lo studio ci regala.
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Film: Calvario 21 Agosto ore 08:15
voto al film:   7

La via crucis senza redenzione di padre James può sembrare un po' costruita e a tratti forzata, ma riesce a essere efficace grazie all'ottima interpretazione di Gleeson (che ricorda molto il grande Philips Seymour Hofmann) e agli inserti umoristici neri e caustici. Sul paesaggio selvaggio d'Irlanda si riflette un'umanità svuotata e disperata che sembra compiacersi sadicamente del male e godere nel mettere alla prova la fede del protagonista, nel silenzio costante di Dio. Non avrà la profondità di Luci d'inverno, ma rimane un buon film, decisamente da vedere.
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Film: Diamante Nero 25 Luglio ore 09:59
1
voto al film:   7

A tre anni di distanza da Tomboy, Celine Sciamma si conferma una delle più talentuose giovani registe francesi, dotata di una poetica e di uno stile già ben riconoscibili: anche questa volta la sua attenzione si concentra sull'adolescenza, sul tema dell'identità, sulle difficoltà del crescere e del trovare il proprio posto nel mondo, declinando però il tutto al femminile, come nei recenti (e sempre transalpini) "17 ragazze" o "Foxfire". Il film, che non è solo un film politico o una semplice descrizione della vita di banlieau, ha momenti di grande intensità, ma anche qualche punto morto, se non proprio superfluo. Una maggiore compattezza avrebbe potuto rendere più serrato il ritmo e trasformare un buon film in un capolavoro; anche così rimane da vedere, per chi ha la fortuna di trovarlo in un cinema.
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Film: Babadook 21 Luglio ore 22:35
2
voto al film:   6,5

Interessante horror psicologico che purtroppo si perde un po' per strada e non mantiene il livello dei primi trenta minuti, quasi perfetti. Se la regista avesse avuto il coraggio di percorrere fino in fondo la strada psicanalitica e avesse rinunciato alle strizzatine d'occhio all'horror mainstream, il film avrebbe guadagnato in inquietudine senza perdere in tensione. Così resta un po' indeciso tra l'autorialita e il genere, rischiando di deludere un po' tanto gli appassionati del cinema d'essai quanto quelli dei blockbuster di intrattenimento. Anche così merita però una piena sufficienza...
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Film: Giovani si diventa 15 Luglio ore 23:17
voto al film:   6

Non al livello del precedente Frances Ha, questo Giovani si diventa non meritava nemmeno di essere relegato a metà luglio tra blockbuster di serie B e avanzi di stagione un po' maleodoranti, perché nonostante qualche forzatura nella sceneggiatura (la commedia che vira al giallo, la contrapposizione generazionale un po' schematica) rimane un film gradevole e non banale, che parla del passare del tempo, della sincerità, dei limiti, con una divertita malinconia. Brava come sempre Naomi Watts, credibile Ben Stiller, che invecchiando migliora come il vino, perfetto Adam Driver, già ammirato nell'ultima pellicola di Costanzo.
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Film: Cloro 11 Luglio ore 11:29
voto al film:   6,5

Ha il difetto di non coinvolgere appieno lo spettatore, tanto da destare quasi il sospetto che si tratti soltanto di un buon esercizio di stile (peccato mortale per un esordiente), ma la bravura della protagonista, la qualità della fotografia e la buona regia rendono comunque questo film una buona opera prima, capace di distinguersi dal cinema italiano mainstream. Certo i modelli cui si ispira, dai Dardenne alla Maier, sono di un altro livello per intensità drammatica...
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Film: Short Skin 10 Luglio ore 13:53
1
voto al film:   7

Ottimo esordio: una commedia fresca, originale, intelligente, capace di raccontare l'adolescenza in modo credibile e sincero e di distaccarsi dai modelli dominanti nel nostro paese, per guardare piuttosto alla produzione indie americana (juno e simili). Bravi anche gli attori, quasi tutti non professionisti, e ottima la colonna sonora, con i great lame swimmers
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Film: Mulholland Drive 4 Luglio ore 09:16
voto al film:   8

Film: Vergine giurata 21 Giugno ore 19:08
1
voto al film:   7

Promettente esordio, che affronta una tematica interessante con uno stile già abbastanza maturo e rigoroso, alternando sapientemente i piani temporali senza annoiare lo spettatore ed evitando il rischio del film a tesi. Molto notevole l'interpretazione della Rohrwacher, ma non si dice nulla di nuovo sottolineando il talento di questa attrice. In conclusione, si può dire che il film ha degnamente rappresentato l'Italia all'ultima berlinale.
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Film: E' arrivata mia figlia! 10 Giugno ore 23:42
1
voto al film:   7

Piacevole sorpresa questo film brasiliano uscito a stagione cinematografica ormai conclusa: una fresca e intelligente commedia sociale con vari spunti di riflessione, interpretata da bravi attori, priva di volgarità.
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Film: Una storia sbagliata 8 Giugno ore 13:41
voto al film:   5,5

Il ritorno di Tavarelli al cinema risente un po' troppo della sua recente esperienza televisiva. I temi trattati sono interessanti e gli intenti della pellicola nobili, ma la sceneggiatura presenta dialoghi talvolta banali e didascalici, riscattati solo in parte dal montaggio che alterna continuamente i piani temporali. La regia è accettabile e qualche scena di impatto c'è , ma l'unica vera forza del film, non sufficiente tuttavia a reggerlo interamente sulle spalle, sono probabilmente i due interpreti
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Film: Eisenstein in Messico 5 Giugno ore 15:50
3
voto al film:   7,5

Meno male che esistono ancora registi come greenaway, originali feticisti dell'immagine che hanno ancora il coraggio di sperimentare e di stupire. Anche questo film è una gioia per gli occhi, un tripudio di idee e di trovate, raffinato, citazionista, provocatorio, osceno e blasfemo come tutti i film del regista (si pensi al recente Goltzius and the Pelican Company). Un omaggio a Eisenstein e al cinema che va ben oltre il documentario. Da non perdere.
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Film: The Tribe 31 Maggio ore 20:05
1
voto al film:   6,5

Al regista non manca certo il coraggio, e nemmeno le doti: alcune scene si imprimono fortemente nella memoria e lasciano il segno. Tra queste quelle di sesso, quella dell'aborto, quella finale. Eppure il tentativo di affidare l'intera pellicola alla potenza delle immagini rinunciando alla parola risulta efficace solo in parte: se è infatti vero che si tratta di un'esperienza straniante, che ci pone per due ore nelle condizioni dei sordomuti, incapaci di comprendere appieno chi li circonda, la scelta si rivela punitiva nei confronti dello spettatore, che non riesce a capire subito tutti gli snodi narrativi e viene ripetutamente frustrato nei suoi desideri. Una prova non semplice, di cui non sempre si capisce l'utilità. I primi trenta minuti sono particolarmente faticosi e il seguito non ripaga completamente dello sforzo, anche se rimane complessivamente un'opera interessante e degna di una visione.
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Film: Youth - La giovinezza 21 Maggio ore 22:09
4 1
voto al film:   7,5

Non è facile fare un nuovo film dopo il successo planetario e la consacrazione dell'oscar, ma Sorrentino, pur senza sfornare un film perfetto, esce vincitore dalla sfida regalandoci una pellicola che ricorda per qualche verso "le conseguenze dell'amore". Il virtuosismo registico èpresente, ma il regista non si lascia prendere la mano come nella precedente trasferta americana ("thin must be the place"). Questo film è una riflessione sul tempo e sulla vecchiaia, sull'amore e sui sogni (soprattutto sui sogni del cinema), a cui da corpo e anima un quartetto di attori assolutamente straordinari (Caine e Keitel su tutti). forse qualche personaggio è superfluo o poco approfondito, qualche scena gratuita (Maradona, la coppia forse muta e sicuramente copulante, la massaggiatrice), il finale eccessivamente lungo e melodrammatico, ma sono peccati veniali di un film comunque importante e nel complesso riuscito.
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Film: Leviathan 15 Maggio ore 13:35
3
voto al film:   8

Film ambizioso ma perfettamente riuscito, Leviathan è una denuncia dei soprusi del potere (di tutti i poteri, non solo di quello post sovietico di Putin) e di come questi siano in grado di annientare gli individui e la loro felicità. Film amarissimo, e di grande impatto, con una fotografia superba e un ottimo cast, coraggioso nella denuncia e raffinatissimo nella messa in scena. Se non proprio un capolavoro, si aggira da quelle parti.
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Film: Il racconto dei racconti 15 Maggio ore 13:31
5 1
voto al film:   7

Garrone inaugura quasi un nuovo genere con questo film, il fantasy realistico, o il fiabesco d'autore che dir si voglia. Lo fa con uno stile efficace e originale, mostrando una regia sapiente e d'effetto, valorizzando un ottimo gruppo di attori, sfruttando al meglio la splendida colonna sonora di Desplat. Sorge però il sospetto che si tratti di un film fondamentalmente di evasione, che non ha in fondo molto da dire, ma che è semplicemente un gioco di equilibrismo e virtuosismo registico (non a caso proprio con un funambolo si chiude la pellicola). Garrone ci regala un bel viaggio nell'immaginario barocco e nelle fiabe di Basile, di cui si spera questo film favorisca la riscoperta, ma sembra dimenticarsi di mostrarci la meta di questo affascinante viaggio.
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Film: Offside 13 Maggio ore 13:26
voto al film:   7

Film coraggioso come tutti quelli di Panahi, è una sentita denuncia della stupidità della dittatura in veste di commedia. Il film ha la lunghezza giusta, ma anche nella sua brevità risulta un po' monocorde, e lascia il desiderio inappagato di sapere qualcosa di più delle ragazze protagoniste. Pure con questi limiti, rimane un ottimo film, che dimostra come impegno non sempre significhi pesantezza.
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Film: Io sto con la sposa 8 Maggio ore 22:59
2
voto al film:   6,5

Film sincero e onesto, "io sto con la sposa" è un atipico road movie di denuncia realizzato con grande economia di mezzi ma con idee ben chiare. Lo stile non è sempre molto curato, il ritmo difetta alquanto e non tutti i personaggi sono adeguatamente approfonditi; nel complesso però merita una visione, se non altro per il coraggio e per il senso di verità che emana.
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