Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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ale84
Medaglia d'oro
Età
39
Sesso
Città
forli
Nome
alessandro merci




Scopri tutti i voti di ale84
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Forza Maggiore 8 Maggio ore 14:05
2 1
voto al film:   7,5

Film spiazzante e difficilmente classificabile, pervaso da un'ansia costante e da un umorismo nerissimo tipicamente scandinavo, "forza maggiore" è un'amara (ma forse non disperata) riflessione sulla coppia e sul ruolo maschile. Interessante, forte, ma non ancora un capolavoro: nell'ultima parte infatti perde un po' di mordente e finisce per lasciare interdetti...
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Film: Le streghe son tornate 7 Maggio ore 13:39
voto al film:   6,5

Mi sento di sottoscrivere il giudizio di anzianzi: a un'ottima prima parte segue un secondo tempo più fiacco, in cui il regista si lascia un po' prendere la mano (le scene con la Venere preistorica animata non sono certo tra le migliori), per risollevarsi solo nell'ultimissima scena. Certo, il film non manca di idee, fa ridere in più punti e affronta in modo originale il rapporto tra i sessi (neanche da paragonare con l'immondo dittico di Brizzi), ma rimane un gioco un po' fine a se stesso e non sempre riuscito. Discreto, ma la ballata dell'odio e dell"'amore aveva qualcosa in più.
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Film: White God - Sinfonia per Ha... 4 Maggio ore 23:06
1
voto al film:   7

Nonostante una certa disparità di toni tra una prima parte realistica che riprende lo schema del classico film "ragazzo col cane" e una seconda parte allucinata e quasi horror, l'apologo di Mondruzco sull'intolleranza dell'Ungheria odierna (e non solo dell'Ungheria, ahimè) verso ogni forma di diversità finisce per colpire lo spettatore grazie ad alcune scene forti e di grande impatto, come la splendida scena finale. La morale? È già nella citazione di apertura: "ogni cosa terribile è solo qualcosa che ha bisogno del nostro amore" (Rilke)
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Film: Sarà il mio tipo? 2 Maggio ore 14:13
voto al film:   7,5

Delizioso film sentimentale francese, che sarebbe riduttivo definire "commedia", visto l'alternarsi di toni e l'inaspettato finale, che evita ogni caduta nello zuccheroso. Il vero punto di interesse del film è da ricercare però nella straordinaria interpretazione dei due interpreti, soprattutto della bellissima e convincentissima Duquenne, nota al grande pubblico come la Rosetta dei fratelli Dardenne. In Italia è raro vedere film del genere (forse "dieci inverni" di Mieli), abbiamo ancora molto da imparare dai cugini d'Oltralpe...
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Film: Samba 24 Aprile ore 13:54
voto al film:   6

Ho letto che i registi erano indecisi se dare un finale da commedia o da tragedia al film; un brutto segnale, che non fa che confermare un'incertezza di fondo tra il registro comico/favolistico e quello autoriale/drammatico, che non sono felicemente fusi come nel precedente "quasi amici" ma giustapposti con continui e fastidiosi salti di tono. Difetto di sceneggiatura , dunque, aggravato da una regia abbastanza piatta e superficiale, riscattato, almeno parzialmente, dalle buone prove attoriali, soprattutto di Charlotte Gainsbourg. Si guarda, ma si può tranquillamente perdere.
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Film: The Fighters - Addestrament... 19 Aprile ore 23:25
2 1
voto al film:   7,5

Da un esordio ci si aspettano coraggio, freschezza, originalità, sincerità, e qualche sbavatura e ingenuità: nessuno di questi ingredienti manca a questo delizioso "les combattants" (perché mai tradurre il titolo in inglese?), che ti fa affezionare fin dalla prima scena ai due protagonisti, interpretati in modo assai convincente dai due giovani e a noi sconosciuti attori. Si sfiorano tanti temi, sociali ed ecologici, ma a farla da padrona è sicuramente la storia d'amore, che si intreccia alla crescita e alla maturazione dei due personaggi con sensibilità e finezza psicologica. Promettente.
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Film: Mia madre 17 Aprile ore 13:49
4 1
voto al film:   7

Resterà deluso chi cerca il Moretti più graffiante, satirico e politico: in "Mia madre" c'è il Moretti intimista e malinconico della "stanza del figlio", un uomo che mette a nudo le sue ansie , le sue domande e le sue frustrazioni attraverso un alter ego femminile fragile interpretato da una discreta Margherita Buy. qua è là affiora un senso di incompiutezza: il film affronta tanti temi e ne sviluppa solo alcuni, e a volte sembra dimenticare quale sia il suo cuore, il suo vero messaggio. Ha però il merito di essere un film onesto e sincero, senza gli eccessi che avevano danneggiato altri film di Moretti (la partita di pallavolo nel recente "habemus papam", per esempio), ricco di sensibilità ma mai pesante o melodrammatico, per merito anche di un Turturro in gran spolvero. Non il capolavoro di Moretti, ma pur sempre un buon film.
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Film: Se Dio vuole 15 Aprile ore 23:47
3
voto al film:   6,5

Ha i difetti di buona parte delle recenti commedie italiane, se Dio vuole, dalla caduta nello stereotipo e nel caricaturale alla scarsa profondità dei personaggi, difetti aggravati dai palesi spot pubblicitari della Mercedes o del Bellini, peraltro dichiarati nei titoli di coda. Ciò nonostante, il film ha buon ritmo e qua è la una sua freschezza, confermata dalla riuscita scena finale che evita cadute nel patetico o fastidiosi pistolotti morali (pure talora affioranti); inoltre qualche scena è decisamente divertente, tanto da regalare al film una piena sufficienza, anche se non molto di più. PS. Vedremo mai la Morante (e la Buy) in un ruolo diverso dalla moglie depressa e trascurata? Ai posteri l'ardua sentenza...
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Film: Wild 10 Aprile ore 13:37
1
voto al film:   6,5

Fin dal titolo, il film si pone come la versione femminile del fortunato "into the wild" di Sean Penn e non brilla per originalità. Pero va riconosciuto al regista il merito di tentarle tutte per movimentare la pellicola grazie a un sapiente montaggio o a una buona regia. Nella prima parte del film ci riesce, ma alla distanza lo sforzo si sente è il susseguirsi di incontri lungo il cammino diventa meccanico e ripetitivo fino al prevedibile pistolotto finale sul ritrovamento di se stessi. Guardabile, non imperdibile.
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Film: L'altra Heimat - Cronaca di... 2 Aprile ore 09:16
1
voto al film:   9

Film immenso in tutti i sensi, a partire dalla durata: affresco storico mirabile, realizzato con una splendida fotografia in bianco e nero, grande e disperata storia d'amore, riflessione filosofica sul sogno e sulla felicità, saga familiare. In questo film c'è tutto, c'è il pulsare della vita e c'è un amore per la storia e per i personaggi come raramente capita di vedere al cinema. Tantissime sono le scene memorabili e degne di entrare nell'antologia del meglIo del cinema del XXI secolo. Da non perdere.
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Film: La famiglia Bélier 28 Marzo ore 15:18
2
voto al film:   7

Ennesima deliziosa commedia francese, fresca e originale, in più punti divertente e impreziosita da ottima musica. Alcuni personaggi sono un po' caricaturali e qua e là affiora qualche piacioneria, ma nel complesso rimane un film godibilissimo. Da vedere.
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Film: Suite Francese 26 Marzo ore 17:06
1
voto al film:   5

Prevedibile e patinato melò letterario per signore di mezz'età, convenzionale e superficiale, per quanto elegante nella confezione e dotato di pretese artistiche. Lo scavo psicologico è scarso, la credibilità dei personaggi e degli eventi narrati bassa; più si avanza nella pellicola più il manierismo prende la mano del regista e la noia si fa largo. Perdibilissimo.
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Film: Una nuova amica 23 Marzo ore 23:16
1
voto al film:   6,5

Ozon è un regista che ha sempre amato pescare un po' nel torbido pour epater les bourgeois e che nella sua prolifica carriera molto raramente ha rinunciato a condire le sue pellicole con un po' di erotismo e con un pizzico di provocazione. In quest'ultima fatica si lascia un po' prendere la mano, finendo per rendere l'opera poco credibile e a tratti patinata. Questo non significa che sia da buttare, anzi: gli attori sono molto bravi e alcuni momenti di grande intensità non mancano; nel complesso si lascia guardare piacevolmente e offre qualche spunto interessante. Certo "lawrence anyways" di Dolan affronta lo stesso tema con ben altra intensità e forza...
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Film: Fino a qui tutto bene 19 Marzo ore 23:06
3
voto al film:   6

Dopo il riuscitissimo "i primi della lista", Roan Johnson si ripresenta con una commedia che vorrebbe essere la versione italiana della fortunata serie americana "frinends", omaggiata palesemente in più punti, ma che finisce per affastellare episodi e sketch più o meno riusciti senza mai trovare unità drammatica e profondità. Il film è fresco, sincero, ma anche abbastanza inutile: sembra più il pilot di una serie che un'opera compiuta. guardabile, ma rispetto al bell'esordio un passo indietro.
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Film: Foxcatcher 13 Marzo ore 13:42
3
voto al film:   7

il film ha numerosi meriti, ma a spiccare su tutti è l'interpretazione di Carrel, assolutamente superlativa: suo il merito di rendere credibile e convincente un personaggio ambiguo e viscido, fragile e prepotente, insicuro e plagiatore. film amaro, privo di eroi e di morali consolatorie, dalla ragia asciutta e sapiente. Da vedere.
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Film: Noi e la Giulia 8 Marzo ore 23:29
2
voto al film:   6,5

Piacevole commedia che, sulla scia di "la nostra terra", prova a parlare con leggerezza di camorra e di libertà, di rispetto e di coraggio. Lo fa cadendo talvolta nello stereotipo e senza eccessivo approfondimento dei personaggi, ma ha anche il merito di evitare sketch facili per costruire una storia e valorizzare il gruppo di attori, ben affiatati. Niente di memorabile, ma comunque meglio di molte becere commedie nostrane che a dire qualcosa nemmeno ci provano.
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Film: Whiplash 2 Marzo ore 23:12
2 2
voto al film:   7,5

Anche con una sceneggiatura deboluccia e non particolarmente originale, Chazelle sforna un ottimo film, dal ritmo tesissimo grazie a un sapiente montaggio e a due ottimi interpreti, accompagnati da buona musica e da una sapiente fotografia. Il giudizio sui due protagonisti resta sempre in bilico, e forse qui risiede la vera forza della pellicola, che ha anche il merito di trasferire nel mondo del jazz l'agonismo tipico dei film sportivi. Per certi aspetti può ricordare "il cigno nero" di Aronofski, ma il risultato è decisamente migliore.
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Film: Tom à la ferme 24 Febbraio ore 23:40
4
voto al film:   7

L'enfant prodige del cinema, il canadese Dolan, al suo quarto lungometraggio si cimenta col giallo psicologico, con risultanti interessanti, anche se inferiori a quelli raggiunti nel melodramma, in particolare nello struggente e potentissimo "Laurence anyways", tutt'ora inedito in Italia, proprio come questo film. in "Tom a la ferme" ritornano tutte le tematiche care al regista, dall'omosessualità al rapporto con la madre, al triangolo amoroso, all'ipocrisia della società, anche se calate nella veste insolita del giallo. Anche se non è il film migliore del regista, rimane un'opera interessante, degna di essere distribuita e apprezzata.
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Film: Melbourne 24 Febbraio ore 11:43
voto al film:   8

Nima Javidi esordisce con un film che richiama da vicino "Una separazione" di Fahradi, come ha giustamente osservato anzianzi: un thriller dell'anima che attraverso la tensione tipica del genere racconta la difficoltà di lasciare il proprio paese e i propri affetti. Film dalla duplice lettura, dunque, godibile tanto per la trama carica di tensione, quanto per il valore metaforico/allegorico, grazie un'ottima sceneggiatura, assai ben calibrata. Gli attori forse non sono memorabili, ma si tratta di un esordio eccellente, che conferma la vitalità del nuovo cinema iraniano. Da vedere.
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Film: Il segreto del suo volto 22 Febbraio ore 23:06
voto al film:   7

Il film ha tante qualità, ma la trama si basa su un assunto del tutto inverosimile, che rischia di compromettere la credibilità stessa della pellicola. Se però si riesce a mettere in atto una "willing suspension of disbelief" e a non soffermarsi sulle innumerevoli incongruenze di sceneggiatura, si possono godere i tanti meriti del film, dalla bellezza della fotografia alla qualità della regia, passando per la bravura degli interpreti. Ciò che però più rimane impresso del film è il finale, struggente e intenso, praticamente perfetto, proprio come nel precedente La scelta di Barbara.
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Film: Un piccione seduto su un ra... 20 Febbraio ore 13:30
1 2
voto al film:   7

Un humour nerissimo tipicamente scandinavo per descrivere un'umanità desolata e disperata attraverso una serie di quadri che sembrano usciti da Otto Dix o da Edward Hopper. Prova di profondo nichilismo travestita da commedia. Chi vuol divertirsi si limiti a guardare il trailer, dove sono racchiuse le scene più esilaranti; per il film occorrono pazienza e meditazione. Chi le avrà, difficilmente uscirà insoddisfatto da questo film originale e difficilmente classificabile.
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Film: Adieu au langage 18 Febbraio ore 23:00
1 1
voto al film:   7

Film difficilissimo da valutare e da commentare. L'addio al linguaggio del maestro del cinema francese e un'opera destabilizzante, antinarrativa, vulcanica. Un saggio sull'arte del vedere, sui limiti e sulle potenzialità dell'immagine, tra natura e metafora, tra Monet e De Stael, tra Beethoven e Rank; un'opera metacinematografica e una summa del cinema dell'ultimo Godard. Un Godard che parla a pochi o forse a nessuno, ma che stimola i sensi e la mente come raramente capita al cinema. Non si capisce tutto, e forse non lo si può capire, ma si è travolti da un'onda di suggestioni e di stimoli; in ogni caso un'esperienza stimolante, consigliata agli spettatori coraggiosi, che hanno voglia di mettersi in gioco, di riflettere e di sperimentare.
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Film: Non sposate le mie figlie! 15 Febbraio ore 23:02
1 2
voto al film:   6

commedia un po' semplicistica e a tratti grossolana, eppure godibile e divertente. Il suo limite è quello di non osare abbastanza e di non scavare sul materiale a disposizione, potenzialmente esplosivo. Non graffia troppo, ma non annoia e in vari punti ci si ritrova a sorridere, quasi senza volerlo.
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Film: Timbuktu 13 Febbraio ore 13:54
voto al film:   6,5

È bello veder finalmente un film in cui è l'Africa a parlare di se stessa e dei suoi problemi, tirando fuori una propria voce e un proprio sguardo. il film di Sissako non è perfetto, ha un ritmo lento e risulta a tratti poco convincente nell'alternare registro drammatico e satirico, ma merita ugualmente rispetto e attenzione (anche se forse la nomination all'oscar è un po' eccessiva)
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Film: Jalla! Jalla! 10 Febbraio ore 23:33
1 1
voto al film:   7

Piacevolissima commedia che con toni leggeri riesce a parlare di temi niente affatto banali. Peccato che del regista si siano perse le tracce, almeno nel nostro paese.
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