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Chi ha intenzione di vedere il film è bene che sappia: che la pellicola è girata in bianco e nero con una definizione delle immagini volutamente approssimativa; che gli attori recitano in dialetto napoletano con sottotitoli in italiano; che nei dialoghi non tradotti, un audio in presa diretta non consente di cogliere molte battute. A parte ciò: la storia c'è ma forse non è raccontata nel modo più efficace. L'autore descrive un mondo di uno squallore morale infinito che si riscatta nell'ultima scena che appare peraltro in contraddizione con la penultima. Buona visione.
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