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Amore e fede. Inestricabilmente legati come fossero una malattia. Una magnifica ossessione che guida due anime perse alla ricerca di se stesse, in una Romania astratta dal tempo e dallo spazio. Splendidamente fotografato e recitato con una intensità che stordisce, con questo film Mungiu si riconferma una delle voci più interessanti del nuovo cinema d'autore europeo. Se il rigore formale dell'opera potrebbe richiedere un eccessivo impegno dallo spettatore (l'ombra del dubbio che la durata sia eccessiva permane), la pellicola riesce a ripagare lo sforzo con un clima angosciante che arriva al suo apice con l'anticlimax del finale: una sferzata di realtà che sconvolge ed emoziona.
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