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Recensione: The confessions of Thomas Quick

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The confessions of Thomas Quick
titolo originale The confessions of Thomas Quick
nazione Gran Bretagna
anno 2015
regia Brian Hill
genere Documentario
durata 94 min.
distribuzione n.d.
fotografia R. Chapman
montaggio M. Arnold
uscita nelle sale  non ancora disponibile 
media voti redazione
The confessions of Thomas Quick Trama del film
Nel 1980, in Svezia, l’undicenne Johan Asplund uscì di casa per andare a scuola. Nessuno l’ha più rivisto. Tredici anni dopo, durante una seduta di terapia nella clinica di Säter, nel nord della Svezia, un paziente di nome Thomas Quick confessa al suo terapeuta di aver rapito, stuprato e ucciso Johan. E altre trentanove persone. Sembrerebbe la storia di un sadico e folle assassino: in realtà, come racconta il film, è qualcosa di ancor più assurdo e sconcertante.
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