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Ventiquattro lungometraggi comporranno l'ampia retrospettiva dedicata da Bergamo Film Meeting a Dirk Bogarde, uomo dai molteplici talenti, già narratore e disegnatore, di se stesso diceva di essere solo un attore, e di usare soprattutto gli occhi (scuri e magnetici) per lasciar trasparire tutto ciò che si cela dietro. Il Bergamo Film Meeting si terrà dall'8 al 16 marzo 2014.
Nato a Hampstead, Londra il 28 marzo 1921 con il nome di Derek Jules Gaspard Ulric Niven van den Bogarde, da padre oriundo olandese, grafico presso il Times, e madre scozzese proveniente da una famiglia di artisti, il giovane Dirk venne avviato a studi d’arte, abbandonati ben presto in favore della recitazione. La sua carriera sullo schermo può essere suddivisa in tre grandi fasi: gli inizi, tra la fine degli anni '40 e per tutti i '50, come protagonista di mélo, drammi bellici, storici e noir; gli anni '60, dove è il volto del cinema d'autore britannico, a partire da “Victim” (id., 1961), poi grazie al fecondo sodalizio con Joseph Losey (“Il servo”, The Servant, 1963; “Per il re e per la patria”, King & Country, 1964; “Modesty Blaise”, id., 1966; “L'incidente”, The Accident, 1967), nonché altre prezios [...] |