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Più della bellezza del film, colpisce il messaggio finale trasmesso dal regista: pur restando una persona solitaria, e poco incline alla socievolezza, il protagonista riesce con gentilezza, buonsenso e cortesia ad operare una rivoluzione interiore e a vivere pienamente la propria missione. In una società dove la solitudine viene bollata come aspetto negativo, John May dimostra come il singolo, se soddisfatto e in pace con sé stesso, può operare dei grandi cambiamenti anche con piccoli gesti.
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