"Ma cosa ci fa una ragazza così bella nel mondo del porno?". Non sapevamo ancora di non poter avere altra Moana all’infuori di lei, però imparammo subito l’unicità del nome. E la possibilità di scandirlo rotondamente, imitando la dolce ossessione dell’Humbert Humbert di Vladimir Nabokov: "Mo-a-na", come "Lo-li-ta". Il cerchio perfetto delle sillabe a trasformarsi nel loop d’una nuova devozione.