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Recensione: Southpaw

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Southpaw
titolo originale Southpaw
nazione U.S.A.
anno 2015
regia Antoine Fuqua
genere Drammatico
durata 124 min.
distribuzione n.d.
cast J. Gyllenhaal (Billy Hope) • R. McAdams (Maureen Hope) • N. Harris (Angela Rivera) • 50 cent (Jordan Mains) • R. Ora
sceneggiatura K. Sutter
musiche J. Horner
fotografia M. Fiore
montaggio J. Refoua
uscita nelle sale 2 Settembre 2015
media voti redazione
Southpaw Trama del film
Billy Hope è un campione di boxe e ha una famiglia felice. Quando improvvisamente perde tutto dovrà ricominciare in una palestra di periferia per salire di nuovo in vetta.
Scheda a cura di Fabiana Proietti










Antoine Fuqua rilegge la mitologia pugilistica guardando soprattutto al Rocky Balboa di Stallone. Ma sembra negarne in ogni singola immagine l’epicità, ormai poco adatta a questo cinema e a questi tempi. Tira allora fuori un film riflessivo e volutamente dimesso, senza “eye of tiger”, che – come Billy – sembra dover imparare prima a coprire il volto e poi ad attaccare.
REGIA - FOTOGRAFIA - MONTAGGIO - RITMO - ORIGINALITÀ - POETICITÀ - TENSIONE
SCENEGGIATURA - MUSICHE - IMPEGNO
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Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (196 Commenti, 27% gradimento) Standby Medaglia d'Argento 26 Settembre 2015 ore 19:31
voto al film:   6,5

nonostante la banalità della storia e nonostante sia troppo prevedibile (si capisca tutto il film dopo la prima mezz' ora) questo film riesce a coinvolgere quasi dall'inizio alla fine
Medaglia d'Oro (257 Commenti, 44% gradimento) manfool Medaglia d'Oro 18 Settembre 2015 ore 14:10
3
voto al film:   6

Se una parola dovesse riassumere la recensione di questo film sarebbe banalità. La sceneggiatura è imbarazzante, estremamente lineare e pateticamente prevedibile (protagonista all'apice, disfatta, periodo buio, rapida risalita ed infine ritorno al trionfo che risolve tutti i problemi) e la scenografia è scialba e fredda. Originalità? Questo film ne incarna l'esatto l'opposto: è una miscela confusa di cinquant'anni di film sulla boxe (nel senso negativo). Le interpretazioni non hanno equilibrio: Rachel McAdams la trovo ottima, Forest Withaker è una presenza carismatica e potente ogni volta che compare sullo schermo e Jake Gyllenaahl è un protagonista a volte valido anche se a tratti inespressivo; le comparse secondarie però sono imbarazzanti (50 Cent, gli scagnozzi delle due fazioni di pugili e la figlia). Unico elogio va alla fotografia che mantiene la suspence e l'atmosfera tesa coi colori freddi. Cinema Del Silenzio, per la prima volta mi trovo in netto disaccordo con una recensione
Medaglia d'Oro (208 Commenti, 75% gradimento) ipervoice Medaglia d'Oro 18 Settembre 2015 ore 10:08
2
voto al film:   5

Tritate e frullate le trame di Rocky 1 e 2, togliete il pathos, le emozioni, le musiche di Bill Conti e il risultato è questo Southpaw: il più brutto film sulla boxe che abbia mai visto. Sceneggiatura imbarazzante (scontatissima e con buchi e passaggi inspiegabili), musiche (rap e hip hop) orrende e un Gyllenhaal lontano anni luce dalle sue recenti, ottime, interpretazioni. Con una perla trash assoluta: le parole del telecronista che descrive gli incontri. Sono talmente fasulle, artefatte e didascaliche da sembrare quelle di un cinegiornale dell'Istituto Luce. Aridatece Balboa!
Utente di Base (10 Commenti, 33% gradimento) Heisenberg 8 Settembre 2015 ore 13:01
voto al film:   6

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