La vita è fatta di incontri, casuali o voluti, di attese e di speranze, di molta immaginazione. Spesso le persone si conoscono e si amano per circostanze estranee al loro volere, un tramonto o una musica hanno un potere di convincimento che vale mille bei discorsi, è il fato, che si creda o no a queste cose, chiamatelo poi come volete, caso o destino, ma se quella sera quel tale avesse preso il un altro treno.. E se le circostanze di un incontro fossero anche legate al tempo? Cosa succederebbe a due persone che si innamorassero da epoche diverse?
Questo è il nodo tematico su cui ruota la storia del film. Una donna scrive ad un uomo che però vive due anni prima delle lettere. Inizia una corrispondenza che sa di esoterico, un gap temporale forse legato alla particolare architettura della casa sul lago, che ha sospeso quelle stanze non solo nello spazio ma anche nel tempo. Così Alex rincorre Kate, cercando disperatamente di incontrarla, ma troppo presto, lei ora ricorda, ma il tempo degli incontri non era il “momento” giusto.
La storia parte con un buona dose di mistero, ma perde pian piano di mordente, passando da atmosfere sospese a soluzioni quasi buffe, come una cassetta delle lettere subissata di foglietti scambiati in tempo reale, per finire con un epilogo discutibile, che gli avvenimenti fanno intuire troppo presto e che non può essere che positivo, stravolgendo il normale corso degli eventi e una realtà più dura ma più interessante.
L’arte dell’architettura come sfondo, lo studio delle architetture giocato sulle figure dei giovani architetti figli d’arte, Alex e il fratello minore, affiancati all’enigmatica presenza del padre-maestro, architetto ed artista di fama internazionale, nonché artefice della casa sul lago. Bello sentirli parlare d’arte e seguire con il loro sguardo, rinnovato dalla passione, le linee degli edifici. Il film si regge appunto su di una fotografia particolare, per tutto il film le due figure che si scrivono e si parlano, vengono incorniciate da immagini geometriche, giochi di colori e riflessi, costruite con le bellezze architettoniche di una Chicago sospesa nel tempo. |
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