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"The international" mostra la determinazione dell’agente dell’Interpol Louis Salinger che, insieme al Vice Procuratore Distrettuale Eleanor Whitman, cerca di smascherare un influente banchiere, coinvolto nel traffico illegale di armi gestito da una delle più grandi organizzazioni criminali del mondo. Salinger e la Whitman seguiranno il caso da Berlino a Milano, da New York a Istanbul, in una lotta contro l’illegalità che metterà a rischio le loro stesse vite. |
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“The international” è il classico film che parla di due persone intente a sconfiggere forze più grandi di loro. Le forze oscure sono in questo caso le banche e le grandi corporazioni internazionali, che rendono gli uomini semplici pedine di un gioco mondiale pieno di interessi. La tesi del film è che, per quanto apparentemente insignificanti, ognuno di noi può fare la differenza come individuo. Il regista è però attento a non farsi sfuggire di mano la situazione ed è bravo nel mostrare come i tentativi dei protagonisti di smascherare la corruzione, i coinvolgimenti e gli interessi del traffico mondiali di armi si scontrino con i limiti del sistema legislativo che Clive Owen e Naomi Watts rappresentano.
Tom Tykwer (“Profumo” e “Lola Corre”) mira ambiziosamente ai thriller politici degli anni '70, riesce a creare tensioni e ambienti giusti ma sbaglia nella scelta dei continui ed esasperanti inseguimenti e nella gestione dei personaggi, che a volte scivolano in stereotipi freddi e stonati. Il film, però, mantiene una sua dignità, grazie a una buona forma, un buon impatto visivo e ad alcuni spunti che, pur nella loro prevedibilità, generano situazioni appassionanti.
“The International” è e resta un'opera d'immaginazione che sfrutta appigli reali per creare un grande spettacolo (infinita ma memorabile la sparatoria all'interno del museo Guggenheim). L'esplorazione psicologica dei personaggi, però, non è sempre all'altezza dei temi affrontati o dei precedenti cinematografici (“Syriana”) e l'eroismo dei protagonisti viene salvato solamente dal finale, che dà voce alla speranza del regista ma lascia qualche dubbio di stile.
C'è da aprire un capitolo a parte, invece, per il ruolo che l'Italia ricopre sempre più spesso nei film. Luca Barbareschi interpreta l'industriale milanese Umberto Calvini, che si sta candidando come capo di governo in un fantomatico partito tricolore denominato “Futuro Italiano” e la nostra nazione viene rappresentata come il luogo nel quale gli interessi sono più intrecciati, le autorità locali sono le più corrotte e gli omicidi politici di facile attuazione. Cliché. Touché. |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “The international” |
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Esce il 20/3 "The International" di Tom Tykwer (19 Febbraio 2009)
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Tom Tykwer presenta "The International" (26 Novembre 2007)
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Clive Owen nel thriller "The International" (17 Aprile 2007)
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