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Tratto dal romanzo "Il profumo" di Patrick Süskind.
Francia, XVIII secolo. Jean-Baptiste Grenouille ha una caratteristica particolare, il suo corpo non emette nessun tipo di odore. Tuttavia, per antitesi, il suo olfatto è particolarmente sviluppato. Grazie a tale peculiarità, Grenouille si guadagna presto una posizione di rilievo tra i più importanti profumieri di Francia. Le cose prenderanno una piega drammatica quando Grenouille inizierà a cercare l'essenza suprema... |
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L’essenza di ognuno di noi e la più profonda intimità sono nell’odore del nostro corpo; solo chi avrà la capacità di distinguere la fragranza umana conoscerà la tredicesima incomprensibile essenza, il profumo dell’amore, della vita costruito con l’aiuto della morte.
Tom Tykwer porta sullo schermo uno dei libri più letti degli ultimi anni “Il Profumo” di Patrick Süskind, autore forse del più bel romanzo contemporaneo: l’idea dello scrittore raggiunge il sublime, quasi un percorso iniziatico dove il Profumo racchiude insieme destino e scienza, anima e immortalità.
Il protagonista è Jean-Baptiste Grenouille, in grado di percepire ogni tipo di odore, da qualunque distanza provenga; il suo olfatto è più sviluppato di quello animale ma per contrappasso il suo corpo non emana odori. Nel romanzo questo ‘particolare’ lo conosciamo subito, fin dalla nascita, mentre il film cerca il momento più adatto per proporlo, cercando una sorta di climax scenico, ma l’idea di nascere senza odori, come il romanzo descrive, è geniale in sé e non avrebbe avuto bisogno di alcuna attesa…
La storia è una affascinante fiaba moderna, a tratti demoniaca dove la vita che Grenouille è in grado di creare spesso si confonde con la morte, quella che lui lascia dietro di sé e quella che lui compie, assassino per necessità, per istinto di sopravvivenza. L’odore umano diventa una sorta di cibo, una necessità da possedere; il corpo di una donna racchiude l’odore segreto, quello che gli antichi egizi descrivevano come l’essenza segreta, incomprensibile e per questo divina (la tredicesima).
Grenouille può creare l’essenza divina, capace di armonizzare la vita e spargere amore ovunque. Il segreto risiede nel profumo di ognuno di noi e lui è in grado di eternizzarlo con la complicità della morte. Poche gocce, liberate nell’aria da Jean-Baptiste, danno inizio ad un’enorme artisitca orgia, dove l’essenza travolge inibizioni e razionalità scatenando l’isitinto primordiale della pace, dell’amore e della purezza. Con quest’immagine si cancella improvvisamente la morte, anche quella fisica che lui ha procurato; la vendetta si trasforma in amore, la vita diventa miracolo e sfugge al pensiero per entrare in un altro regno… |
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Commenti del pubblico |
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Ultimi commenti e voti |
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6,5
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Premessa: non ho letto il libro. Credo che molti giudizi negativi siano legati al fatto che, tranne rari casi, è difficile sopportare l'adattamento cinematografico di un romanzo che si è amato. A me è parso un buon film.
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5
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E' incredibile, questo film è come certi politici: non incontri mai nessuno che dica che gli è piaciuto, ma alla fine l'hanno visto (o votato) tutti! :-)
Comunque, veramente brutto. Nonostante la fotografia curata e i costumi notevoli, e a prescindere dal flop dell'adattamento è sciatto nella sceneggiatura e nella messa in scena.
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4,5
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non sono in grado di dire quale sarebbe stato il mio giudizio se non avessi percepito questo filmetto, filmucolo, filmaccio come un vero e proprio delitto di lesa maestà. sconsigliatissimo a chiunque abbia amato il libro.
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