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È il 22 dicembre. Sono trascorsi sedici anni dagli sconvolgimenti del 1989 e si sta avvicinando il Natale. Pisconi, un anziano pensionato, si è ritirato a vita privata e si sta preparando a trascorrere ancora una volta le festività tutto da solo. Manescu è un professore di storia scontento di dover dilapidare tutto il suo stipendio mensile per pagare i suoi numerosi debiti. Neppure Jderescu, il proprietario della televisione locale, è interessato al Natale. Quello che desidera, con l'aiuto di Pisconi e Manescu, è trovare la risposta a una domanda che lo assilla da sedici anni: c'è stata veramente una rivoluzione nella loro città? |
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A fost sau n-a fost?, ovvero: c’era o non c’era (la rivoluzione) quel 22 dicembre 1989 nelle tante piazza rumene che festeggiavano l’addio al comunismo? O di rivoluzione non si può parlare, visto che a distanza di tanti anni poche cose sono cambiate, dopo l’eliminazione di Ceausescu e di sua moglie? E’ l’interrogativo sul quale si poggia l’originalissimo e brillante film dell’esordiente Porumboiu, vincitore della Camera d’or al Festival di Cannes, premio assegnato dai fratelli [...]
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News sul film “A est di Bucarest” |
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Rassegna "La commedia del Potere" all'Alphaville (19 Marzo 2013)
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Da mercoledì 20 a domenica 24 marzo 2013 l'Alphaville Cineclub ospiterà la rassegna "La commedia del Potere", titolo preso in prestito dall’omonimo film del regista francese Claude Chabrol a descrivere l’intento di un percorso cinematografico sul tema sempre attuale del potere, svelandone le complesse dinamiche umane ed etico/morali a partire proprio dalla Tangentopoli transalpina, passando per le confidenze politiche ma soprattutto umane che il Presidente Mitterand riserva durante gli ultimi mesi della sua vita ad un giornalista francese moderatamente gauchista (“Le passeggiate al campo di Marte”, Robert Guediguian, giovedì 21), posando poi lo sguardo su quel che succede in Romania a sedici anni dalla caduta di Ceausescu (“A est di Bucarest”, Corneliu Porumboiu, venerdì 22 h 21.00), tornando nuovamente a Parigi per capire che non è proprio vero che "il potere logora chi non ce l'ha" (“Giardini in autunno”, Otar Iosseliani, venerdì 22 h 23.00), senza dimenticare il Re Nudo e non soltanto metaforico costretto a fare il sovrano anche se fuori di senno (“La pazzia di Re Giorgio”, tratto dall’omonima pièce teatrale dell’inglese Alan Bennett e diretto in bei toni di commedia da Nicholas Hytner, sabato 23 h 21.00) e l’italico “Divo” dal volto andreo [...] |
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Commenti del pubblico |
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