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Fra i movimenti degli anni Venti l’Avanguardia sovietica, traendo impulso dagli straordinari eventi storici che stavano cambiando il volto del mondo, è stata quella che più ha influenzato il cinema degli anni a venire, giungendo fino a noi con la sua carica di dirompente innovazione espressiva.
Ponendo il montaggio come il principale strumento di organizzazione del senso, esaltando il dinamismo visuale, accelerando i ritmi narrativi, stupendo e spiazzando con la violenza degli accostamenti d’immagini, contraendo o dilatando il tempo del racconto con jump cut e overlapping editing, ricercando angolazioni inconsuete e perturbanti, lavorando sulla composizione formale sempre sorprendente e inattesa, sulle metafore visive, sul contrappunto fra suono e immagine, i cineasti del «montaggio sovrano» sperimentavano tutte le possibilità, formali e discorsive, del racconto cinematografico e precorrevano i linguaggi veloci della nostra postmodernità.
Questi registi-teorici che, sostenuti dai pensatori formalisti, riflettevano sulla natura e la funzione della comunicazione cinematografica, avrebbero realizzato in un breve volgere di anni una sequela di capolavori destinati a influenzare in profondità sia i movimenti d’avanguardia degli anni ’60 sia anche autori come Kubrick, Hitchcock, Resnais, Scorsese e Coppola.
In un originale percorso critico, questo libro propone una nuova interpretazione iconologica e formale dei film di quel periodo: analizzandone i procedimenti retorici e stilistici scena per scena, inquadratura per inquadratura, li pone in contrappunto con le teorie degli stessi registi – da Ejzenštejn a Pudovkin, da Kulešov a Vertov e Dovženko – e dei movimenti artistici e letterari a loro contemporanei.
Arcangelo Mazzoleni, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, è Consulente e story-editor di RAI-Fiction e insegna Teoria e tecnica della Cinematografia all’Università di Roma Tor Vergata. Ha pubblicato per la Dino Audino L’ABC del linguaggio cinematografico (III edizione 2006), Il movimento della macchina da presa e (con Francesca Mazzoleni) Monologhi e scene memorabili al cinema. |
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