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"Ti racconto un dettaglio: l’inventore del volo umano esiste sul serio, sta a Sant’Arcangelo di Romagna e senti cosa fa. La domenica mattina compra sempre due oche, poi si mette d’accordo col sagrestano della chiesa, sale sul campanile e di lassù lascia cadere le due oche..."
La corrispondenza tra Federico Fellini e Tullio Pinelli che, insieme a Flaiano, fu lo sceneggiatore di molti suoi film.
Quindici lettere scritte in circa trent'anni (dal 1948 al 1986). Fellini dietro le quinte racconta i suoi timori e le sue aspettative per l'incontro con la regina d'Inghilterra, il suo scetticismo su questo o quel progetto, i suoi giudizi sui produttori e i collaboratori (Flaiano, De Laurentis, Grimaldi e molti altri). Ma anche Fellini professionista, che riversa nelle lettere le sue idee sul cinema e la sua poetica. E, nell'ultima lettera, un Pinelli straordinario suggeritore di fonti di ispirazione e di letture. Glamour e cinefilia si compongono in un ritratto in rilievo da cui emerge anche la straordinaria intensità dell'amicizia tra Fellini e Pinelli. |
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