Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: City of God

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City of God
titolo originale Cidade de Deus
nazione Brasile / Francia / U.S.A.
anno 2002
regia Fernando Meirelles
genere Drammatico
durata 135 min.
distribuzione Mikado Film
cast M. Nachtergaele (Sandro Cenoura) • S. Jorge (Manè Galinha) • A. Rodrigues (Buscapè) • L. Firmino da Hora (Zè piccolo)
sceneggiatura B. Mantovani
musiche E. CortesA. Pinto
fotografia C. Charlone
montaggio D. Rezende
media voti redazione
City of God Trama del film
"Cidade de Deus" è un progetto di urbanizzazione realizzato negli anni '60 che, agli inizi degli anni '80 divenne uno dei posti più malfamati di Rio de Janeiro. Buscapé è troppo spaventato e sensibile per diventare un criminale, ma troppo intelligente per fare dei lavoretti mal pagati. Cresce in questo posto violento dove ogni cosa è contro di lui, ma scopre di poter vedere la realtà in maniera diversa: dal punto di vista di un artista. Diventerà fotografo e questa è la sua redenzione.
Recensione “City of God”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 8)
Tratto dal romanzo omonimo di Paulo Lins, il film racconta la crescita del crimine organizzato a "Cidade de Deus": gli Anni Sessanta della criminalità "romantica" dove una certa innocenza giovanile, sempre violenta, affascina sul ritmo avvolgente di una calda samba. Gli Anni Settanta dell’impero di "Zè Pequeno", giovane "boss" della favelas in rapida ascesa tra musica pop e funk e gli inizi degli Anni Ottanta, della guerra tra bande per il controllo del traffico di droga in sequenze da videoclip d’avanguardia.
Questo il "sapiente" arco narrativo della pellicola, ed in primissimo piano gli indimenticabili protagonisti di queste esistenze al limite: bambini, ragazzini poco più che undicenni che rubano, partecipano a risse, si scontrano quotidianamente con la polizia…e poi assassini a piede libero, spacciatori incalliti e vuoti involucri di giovani anime condannati a morte senza aver conosciuto alternative di vita possibili.
Personaggi esistiti e storie realmente accadute a Rio de Janeiro, che fanno di "City of God" la crudele e commovente testimonianza di un’umanità sommersa e sconosciuta.
Un film che racconta le favelas più povere e più distanti dal Brasile "vivibile", senza alcuna distanza moralistica o politicamente corretta, con la nitidezza di un documentario e la capacità di coinvolgimento del racconto cinematografico corale a struttura narrativa forte.
Il risultato è un film enorme e "incompleto", che emoziona, "parla", ma sempre legato alla sensazione dell’attimo, cercato attraverso i meccanismi e i macchinari filmici.
Questo è il grande potere del cinema, così come, nell’istantanea di una fotografia, il giovane Buscapè (silenzioso e coraggioso testimone) trova il suo riscatto.
Riuscirà infatti a realizzare il suo sogno di diventare fotografo, e suo malgrado diventerà l'"eccezione", il superstite/modello di un mondo, di un’umanità apparentemente condannata alla violenza senza fine ma che, moralmente fuori dall’ineluttabilità di un destino segnato, soltanto dentro il proprio animo duramente forgiato, è capace di rinascere a nuova vita.
Presentato in concorso al festival di Cannes (2002).
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (196 Commenti, 27% gradimento) Standby Medaglia d'Argento 29 Agosto 2016 ore 17:56
voto al film:   8

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Narcos 23 Luglio 2016 ore 18:05
voto al film:   8,5

Medaglia d'Oro (376 Commenti, 59% gradimento) brata Medaglia d'Oro 31 Gennaio 2016 ore 15:20
voto al film:   8

Film che non ti lascia indifferente in quanto la violenza che fa da motivo principale della pellicola è a opera di ragazzini che non si fermano davanti a nulla pur di farsi vedere "grandi" dai boss delle favelas. Un plauso al montaggio. Bellissimo.
Medaglia d'Argento (127 Commenti, 70% gradimento) AlbRag Medaglia d'Argento 16 Gennaio 2016 ore 09:44
1
voto al film:   8

La pellicola si configura come una via di mezzo tra realismo sudamericano, thriller statunitense - la parabola dei protagonisti ricorda le vicende di "Quei bravi ragazzi" di Scorsese - e adrenalina hollywoodiana.
Il risultato è brillante, le varie vicissitudini dei personaggi si incastrano a meraviglia e il film non annoia, lasciando lo spettatore con diversi spunti di riflessione.
Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 1 Luglio 2015 ore 18:56
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (77 Commenti, 64% gradimento) Hal9K Medaglia di Bronzo 10 Giugno 2015 ore 13:52
voto al film:   8,5

Utente di Base (6 Commenti, 100% gradimento) andre92 24 Febbraio 2015 ore 13:03
voto al film:   8,5

Utente di Base (12 Commenti, 50% gradimento) Tesla 28 Novembre 2014 ore 20:37
voto al film:   10

Medaglia di Bronzo (61 Commenti, 63% gradimento) edanbra Medaglia di Bronzo 2 Giugno 2014 ore 21:00
voto al film:   7

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 24 Gennaio 2014 ore 11:33
voto al film:   8


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