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Se il regista e' John Landis, quello di Animal House e Blues Brothers, ti aspetti un "horror da ridere", una parodia. Invece il regista prende i classici horror degli anni 30 (specie L'Uomo Lupo con Chaney e Lugosi, puntualmente citato) e li trasporta nei tardi '70 giocando benissimo con gli stereotipi e le atmosfere, con la solita ironia proponendo una sceneggiatura insolitamente arguta per il genere e una regia abilissima.Purtroppo non sempre la commedia e' ben inserita nell'insieme e il protagonista e' poco convincente. Ancor oggi memorabili gli effetti speciali di Rick Baker, che hanno meritato l'Oscar.
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