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Cambiare durante la propria carriera, anche solo per rinnovare il proprio stile, può giocare brutti scherzi. Tarsem Singh ha sempre dato spazio al mistico, all'approfondimento psicologico (riuscito a volte più altre meno) e alle trovate innovative e originali, specialmente sull'aspetto visivo, basti vedere l'epico video degli REM Losing My Religion o il particolare (sottovalutato?) The Cell. Ebbene, in Self/less non implementa nessuna di queste peculiarità , si limita ad intrattenere lo spettatore con un inizio intrigante che si trasforma, suo malgrado, in un action movie tipico: frenetico e pateticamente prevedibile.L'idea di fondo è buona ma soffre di una rappresentazione scarna; nel complesso però, merito di alcune scene ben girate come l'inseguimento in macchina, resta comunque un action godibile per passare due ore piacevoli. Peccato perché sarebbe potuto essere molto di più. Quando l'ambizione va oltre la finalizzazione...
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