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I film Marvel mancano di personalità, ogni episodio è identico all'altro, indipendentemente dal regista, non contengono idee ardite nemmeno dopo il 13° film, quando fanno "qualcosa di diverso" producono Guardiani della Galassia che si, è divertente, ma è solo l'ennesima opera derivativa di Guerre Stellari (un film di 40 anni fa!). Cerchiamo di differenziare ciò che piace da ciò che è bello, il gusto dal senso critico. Amare un film non significa farne un capolavoro, perchè come insegnano le mosche i gusti son gusti ma preferire la Mazzamauro a Charlize Theron non fa di lei una modella. Chiedo scusa per la prolissità ma era un sassolino che volevo togliermi da tempo, e visto che il 2016 si è rivelato forse l'anno qualitativamente peggiore nel panorama blockbuster non ho saputo resistere!
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Parte 2, in cui usando Civil War come capro espiatorio si attaccano la serialità al cinema, i film Marvel e una parte della critica: Civil War non è nemmeno il peggiore intendiamoci, ne sono usciti di molto peggio (vedere Suicide Squad), il lungo sproloquio serviva solo a sottolineare come ormai vengano ben accolti da critica e pubblico film così mediocri perchè "tanto son supereroi, si sa com'è!". Un critico di professione su un sito che non citerò mai più ha fatto un parallelo tra la serialità Marvel e le serie tv; ero d'accordissimo finchè non mi sono reso conto che per lui questa era una cosa positiva. Paragonare una forma d'arte alla televisione è diventata una cosa positiva. Com'è possibile che non si riconoscano i limiti di un film che ha bisogno di altri 12, ripeto, 12, per essere compreso? E come si può assegnare a un'opera così sciatta ma soprattutto così incompleta 4 stelle su 5 di giudizio? (continua...)
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Non dimentichiamoci che il Cinema dovrebbe essere una forma d'arte e che "azione" non significa necessariamente mal scritto (vedere I sette samurai); "kolossal" non significa necessariamente cerchiobottista (vedere Lawrence d'Arabia); e che persino in un genere enormemente limitato come quello dei cinecomics "supereroe" non significa necessariamente mediocre (vedere Lo chiamavano Jeeg Robot).
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un parcheggio. E qui anche gli amanti delle botte dovrebbero indignarsi. La regia dell'azione, le coreografie, gli stunt... non esistono, tutto sostituito da un uso del computer invadente e a tratti (si veda il costume di Spiderman) fastidioso. Finalmente si giunge al finale in cui il vero eroe del film, Daniel Bruhl ovviamente, ci regala un buon colpo di scena, Iron Man le prende (?) ma poi Cap gli scrive una lettera per far pace perchè in fondo l'amore non è bello se non è litigarello. Pure cerchiobottista, incapace di prendere una decisione radicale, il film diventa (per la gioia dei fans) identico al fumetto: un gran casino che si risolve gratuitamente. Come spettatori dovremmo rigettare prodotti del genere, vere prese per il culo, e non difenderle dicendo che "tanto chi lo va a vedere lo fa per le botte e gli effetti speciali".
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A questi vengono aggiunti, altrimenti questa "guerra civile" l'avrebbero fatta in quattro, personaggi completamente estranei alla faccenda. Quindi con una presentazione di circa tre minuti ecco arrivare Pantera Nera, Spiderman e Ant-Man. Tanto li conosciamo tutti. E dulcis in fundo il tringolo amoroso Iron Man/Capitan America/Soldato d'Inverno. Si sono resi conto in fase di scrittura che una cosa come la registrazione e il controllo degli "eroi" avrebbe dovuto avere uno spazio piò o meno fondamentale in un film così? Il 13° di una serie, in cui non si parla più di due o tre eroi sparsi, ma di un MONDO di individui così. Ma tutto questo viene mangiato da "Bucky è mio amico fa niente se uccide la gente" "Ma il tuo vicino di casa del 1942 ha ucciso la mia mamma!" "Ma che culo, su 7 miliardi di persone le sfighe capitano sempre ai soliti!" ecc ecc. Quindi zoppicanti e un po' confusi sui reali sentimenti di Cap per Bucky arriviamo alla soluzione della guerra: una rissa in |
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Parte 1, in cui si recensisce il film: Mediocre. Un'infilata di personaggi assolutamente non carismatici che dovremmo amare più per patto narrativo che per merito. Con l'eccezione dello Zemo di Daniel Bruhl, unico personaggio che si possa definire "scritto" (in quanto provvisto di ragioni per fare quello che fa diverse da "sono cattivo di brutto") tutti gli altri sono perfettamente rimpiazzabili da dei cartonati. Il dimenticato generale Ross de L'incredibile Hulk che improvvisamente è un pezzo grosso del governo (?); Occhio di Falcon, per condensare in meno righe due personaggi che servono solo a far numero; Vedova Nera, con le idee piuttosto confuse sulla fazione che serve e tradisce in base al tempo; Scarlet e Visione che ahahahah. Un elenco di macchiette, con una psicologia appena abbozzata, che dovrebbero rappresentare i salvatori (o vendicatori, perchè arrivano sempre in ritardo) del mondo. (continua...)
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7,5
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6,5
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6,5
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Pretenzioso ma ben girato. Perché inserire trame politiche e intrecci complottisti in due ore e mezza di intrattenimento? I combattimenti sono forse i migliori mai girati in un film del genere (quello finale ancora meglio della maxi scazzottata a due fazioni), le scene d'azione sono concitate e frenetiche, gli attori fanno un buon lavoro e tutto scorre benissimo. Ma è questa l'anima dei film sui supereroi, il gran divertimento e gli spettacoli pirotecnici, basta. Basta tentare di dare una maturità con trame profonde, ma non troppo. Personaggi determinati, ma non troppo violenti ad un franchise che proviene dall'infanzia e che sfrutta il merchandising per la sua proliferazione. Volete temi scomodi e narrazioni adulte? Leggete le VERE incarnazioni cartacee dei personaggi Marvel sui fumetti e rilassate la mente quando entrate in sala a vedere computer grafica e stuntmen. Nel complesso rimane comunque il miglior prodotto del filone finora
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6,5
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Meglio di come me lo avevano descritto. Civil War è uno dei migliori fumetti della Marvel. Quindi le basi erano presenti tutte. E le aspettative non sono state tradite. Il problema è che, nell'affastellarsi di fumettoni cinematografici, lo spettatore inizia a cercare qualcosa di diverso e persino di più serio. Una petizione per la riduzione dei fumettoni ad un numero congruo, sradicando completamente le velleità della DC Comics per cominciare.
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