Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il diavolo veste Prada

Leggi i commenti 3 COMMENTI Vota il film 25 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Il diavolo veste Prada
titolo originale The Devil Wears Prada
nazione U.S.A.
anno 2006
regia David Frankel
genere Commedia
durata 110 min.
distribuzione 20th Century Fox
cast A. Hathaway (Andy Sachs) • M. Streep (Miranda Priestly) • A. Grenier (Nate) • E. Blunt (Emily) • S. Tucci (Nigel) • S. Baker (Christian Thompson)
sceneggiatura A. Brosh McKenna
musiche T. Shapiro
fotografia F. Ballhaus
montaggio M. Livolsi
uscita nelle sale 13 Ottobre 2006
media voti redazione
Il diavolo veste Prada Trama del film
Tratto da un best-seller di Lauren Weisberger. Nel rutilante mondo della moda di New York, dove una brutta giornata può significare la fine della carriera, la rivista 'Runway' è il nuovo Santo Graal. Diretto con elegante pugno di ferro da Miranda Priestly 'Runway' è il sogno proibito di chiunque sia deciso a sfondare in passerella. Essere l'assistente di Miranda Priestly è un'opportunità per la quale milioni di ragazze a New York "sarebbero disposte ad uccidere". E in effetti, un'occasione come assistente di Miranda potrebbe spalancare le porte anche per Andy Sachs, fresca di college...
Recensione “Il diavolo veste Prada”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 5)
New York, Parigi, Fashion, Trendy, very very VIP: se ci fosse ironia, potrebbe quasi passare per una puntata di “Sex and the City”; e sarebbe meglio.
Il diavolo veste Prada” getta una ragazza ingenua della vita (ah, avere una 42 e portare un maglione infeltrito, da dove sarà uscita fuori) in un mondo estremamente duro da affrontare, fatto di sorrisi, tacchi alti, borse preziose quanto più inguardabili e collezioni da creare, scartare e ridisegnare da zero: finché Andrea (Andy, per ovvi motivi) deve portare il caffè e appendere la giacca del capo va tutto bene, quando il lavoro si fa un minimo interessante la sua vita entra in crisi.
Stringendo, perché il film mira a stringere inseguendo una morale, una ragazza intelligente entra a contatto con un mondo superficiale che disprezza: man mano che lo comprende, inizia a giustificarlo e a cambiare pur di trovarsi a suo agio al suo interno. Essendo sveglia fa strada, ma accantonare le proprie aspirazioni, rinunciare ai vecchi amici e al fidanzato non è la strada per la felicità: infatti, gran colpo di scena, volterà le spalle al successo nel campo della moda per dedicarsi al giornalismo, suo primo sogno (e poco importa se le referenze per farla assumere arrivano proprio dal suo capo di “Runway”).
Dispiace essere caustici, ma la trama è ridicola: si salva l’idea di rappresentare un mondo ancora poco conosciuto dall’habitué del grande schermo, ma questo non giustifica il corollario di luoghi comuni. Il buonismo degli ultimi dieci minuti è stucchevole, con la protagonista che fa pace con tutti, mantenendo il rispetto dell’ex-capo e recuperandolo dove lo aveva perduto. Il ritmo è quasi infantile, ogni 5 minuti la storia si evolve e accade esattamente quanto lo spettatore aveva previsto: va bene che è una commedia e non un thriller, ma a chi guarda un film, di solito, non dispiace essere sorpreso di tanto in tanto.
Quello che è grave, è che il film non è vuoto come il mondo che rappresenta, ma vuole mandare un messaggio, anzi due: una persona intelligente riesce a cavarsela meglio di una stupida e meglio seguire le proprie propensioni, i propri sogni, piuttosto che rovinarsi la vita per un lavoro che si disprezza. Grazie, ce n’era veramente bisogno.
Quel che rimane, di positivo, è una Meryl Streep a suo agio in un personaggio ‘cattivo’, duro, scontroso ma efficace sul lavoro, a metà strada tra lo spregevole e l’eccesso di professionalità: una sorta di Crudelia De Mon (si agita meno di Glenn Close, ma è simile nel modo di affrontare il personaggio) lanciata nella New York del duemila. Niente di straordinario, d’altro canto dove non c’è film è difficile che possano esaltarsi gli interpreti, ma è curiosa la sensazione che sia un personaggio caro all’attrice ormai prossima alla sessantina. In “Radio America” era stata una splendida, insignificante cantante country: quando non esiste il film, l’attore cerca se stesso per tirare fuori qualcosa di buono; quando esiste il film (e che film) l’attore recita.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 4 Marzo 2017 ore 14:08
voto al film:   5,5

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) Amarantolo 14 Marzo 2016 ore 05:14
voto al film:   5,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 3 Gennaio 2014 ore 12:48
voto al film:   6

Utente di Base (12 Commenti, 60% gradimento) showslow 6 Dicembre 2013 ore 14:17
voto al film:   7

Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 8 Settembre 2013 ore 22:27
voto al film:   5,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) mediNat 24 Maggio 2013 ore 00:50
voto al film:   5

Utente di Base (6 Commenti, 100% gradimento) andre92 23 Maggio 2013 ore 15:25
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Ahkab 2 Maggio 2013 ore 19:15
voto al film:   6

Utente di Base (9 Commenti, 44% gradimento) Nenne 9 Dicembre 2012 ore 08:20
voto al film:   6

Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 11 Ottobre 2012 ore 18:35
voto al film:   6


News sul film “Il diavolo veste Prada”
Il diavolo veste Prada Owen Wilson nella commedia Marley & Me Owen Wilson nella commedia "Marley & Me"  (10 Gennaio 2008)
Il diavolo veste Prada Julie & Julia: Meryl Streep ai fornelli "Julie & Julia": Meryl Streep ai fornelli  (14 Dicembre 2007)
Il diavolo veste Prada 'IOMA 2007': i vincitori 'IOMA 2007': i vincitori  (30 Aprile 2007)
Il diavolo veste Prada Emily Blunt regina Vittoria per Jean Marc Vallee Emily Blunt regina Vittoria per Jean Marc Vallee  (22 Marzo 2007)
Il diavolo veste Prada Muller: Meryl Streep 'giusto presidente' per Venezia Muller: Meryl Streep 'giusto presidente' per Venezia  (26 Febbraio 2007)
Il diavolo veste Prada Wga: premiate le sceneggiature Wga: premiate le sceneggiature  (12 Febbraio 2007)
Il diavolo veste Prada Oscar 2007: escluso l'acclamatissimo Volver Oscar 2007: escluso l'acclamatissimo "Volver"  (23 Gennaio 2007)
Il diavolo veste Prada Gli italiani del web: vince Il diavolo veste Prada Gli italiani del web: vince "Il diavolo veste Prada"  (19 Gennaio 2007)
Il diavolo veste Prada Golden Globe Awards 2007: vince Babel Golden Globe Awards 2007: vince "Babel"  (16 Gennaio 2007)
Il diavolo veste Prada Box Office 2006, primato Fox Box Office 2006, primato Fox  ( 8 Gennaio 2007)
Il diavolo veste Prada Il Codice Da Vinci campione di incassi al cinema "Il Codice Da Vinci" campione di incassi al cinema  (28 Dicembre 2006)
Il diavolo veste Prada Golden Globe: Babel pigliatutto Golden Globe: "Babel" pigliatutto  (14 Dicembre 2006)
Il diavolo veste Prada Oscar: comincia la corsa Oscar: comincia la corsa  ( 8 Dicembre 2006)
Il diavolo veste Prada Box Office: Anplagghed conquista la vetta Box Office: "Anplagghed" conquista la vetta  (27 Novembre 2006)
Il diavolo veste Prada Box Office: La mia super Ex-ragazza al 1° posto Box Office: "La mia super Ex-ragazza" al 1° posto  (20 Novembre 2006)
Il diavolo veste Prada Box Office: The Departed ancora primo Box Office: "The Departed" ancora primo  (13 Novembre 2006)
Il diavolo veste Prada Box Office: The Departed al top Box Office: "The Departed" al top  ( 6 Novembre 2006)
Il diavolo veste Prada Box Office: Gang del bosco al top Box Office: "Gang del bosco" al top  (30 Ottobre 2006)
Il diavolo veste Prada Box office: Il diavolo veste Prada ancora primo Box office: Il diavolo veste Prada ancora primo  (23 Ottobre 2006)
Il diavolo veste Prada Il diavolo? Veste solo Prada Il diavolo? Veste solo Prada  (12 Ottobre 2006)
Ultime Schede
Collateral Beauty
L'opera della mia vita
Il matrimonio che vorrei
Un anno da leoni
Io & Marley
Il diavolo veste Prada
Oscar 2007
"The Departed" di Scorsese si aggiudica 4 statuette
Festival di Venezia 2006
Leone d'oro a "Still life" di Jia Zhang-Ke
COMPRA
IL DVD
Compra il Dvd Il diavolo veste Prada