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Un vecchio prete, per tanti anni parroco in una chiesa ora inutilizzata e pronta ad essere smantellata, sconvolto dalla disperazione fugge via e sparisce nella sagrestia.
Nottetempo dei clandestini in fuga si rifugiano all'interno di quella chiesa ormai sconsacrata, prendono quello che trovano e cominciano a costruire dei rifugi. Ma non saranno al sicuro a lungo... |
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News sul film “Il villaggio di cartone” |
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Sorrentino il più visto del weekend, ma i moschettieri incassano di più (17 Ottobre 2011)
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“This must be the place” è il film più visto del weekend con 238 mila spettatori per un incasso di 1,45 milioni; ma in vetta al box office, magie del sovrapprezzo del biglietto 3D, troviamo “I Tre Moschettieri” che con 180 mila spettatori precedono Sorrentino di soli 7 mila euro. Altro testa a testa per il gradino più basso del podio, dove Carlo Vanzina resiste alla new entry americana “Amici di letto”: 1,13 contro 1,02 milioni l'incasso.
Due film incassano poco più di mezzo milione nel weekend: per “I Puffi” è un buon risultato, che permette di tagliare quota 10 milioni in 5 settimane di programmazione; è deludente invece per “Cowboys and Aliens”, che puntava a coinvolgere gli appassionati di western e quelli di fantascienza, e invece ha tenuto lontano dalle sale chi i due generi non li ama.
Non entra in top 10 per un soffio “Arrietty”, che fa comunque registrare un buon incasso con 210 mila euro; gli altri italiani vanno dai 230 mila euro di “Baciato dalla fortuna” ai 45 mila di “Terraferma”, per l'ultima settimana in classifica, passando dai 70 mila del “Villaggio di cartone” di Olmi. [...] |
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Il Festival delle Cerase sopravvive, domani apre la 27a edizione (16 Settembre 2011)
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Commenti del pubblico |
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Ultimi commenti e voti |
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5,5
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Concordo con molti , il messaggio e' bello ma il film e' noioso .qualche bella immagine non salva una sceneggiatura modesta. Ci aspettiamo ben altro da Olmi
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6
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indipendentemente dal fatto che olmi sia un grande regista questo film, al di là delle manifeste intenzioni, è molto e inutilmente noioso. Si poteva evitare
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7,5
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Uscito dalla sala ero indeciso sulla qualità del film: cagata pazzesca o capolavoro? :) Dopo averlo digerito lo ritengo un ottimo film. Ipotizzo una svolta felliniana di Olmi nel montaggio frammentato e onirico del film, tanto che riterrei il crocifisso appeso alla fune in apertura e la spiaggia nel finale una citazione della Dolce vita. Al di là del montaggio è un Olmi al 100%: come sempre si strugge per un mondo che non c'è più (ma che forse non c'è mai stato - aggiungo io) distrutto dall'attualità. Niente più contadini (Albero degli zoccoli), niente più cavalieri (Il mestiere delle armi), niente più pirati (Cantando dietro i paraventi). Un clima apocalittico, di assedio alla speranza che tratteggia evocando persino i pompieri di Bradbury. Ma anche un invito a fare, a fare il bene, a fare col cuore ("Ho cercato la fede con la ragione ma non l'ho mai trovata.. Ma lei ha mai provato a pregare?" - "Il bene è meglio della fede"). Un capolavoro.
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Il villaggio di cartone |
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