|
Uscito dalla sala ero indeciso sulla qualità del film: cagata pazzesca o capolavoro? :) Dopo averlo digerito lo ritengo un ottimo film. Ipotizzo una svolta felliniana di Olmi nel montaggio frammentato e onirico del film, tanto che riterrei il crocifisso appeso alla fune in apertura e la spiaggia nel finale una citazione della Dolce vita. Al di là del montaggio è un Olmi al 100%: come sempre si strugge per un mondo che non c'è più (ma che forse non c'è mai stato - aggiungo io) distrutto dall'attualità. Niente più contadini (Albero degli zoccoli), niente più cavalieri (Il mestiere delle armi), niente più pirati (Cantando dietro i paraventi). Un clima apocalittico, di assedio alla speranza che tratteggia evocando persino i pompieri di Bradbury. Ma anche un invito a fare, a fare il bene, a fare col cuore ("Ho cercato la fede con la ragione ma non l'ho mai trovata.. Ma lei ha mai provato a pregare?" - "Il bene è meglio della fede"). Un capolavoro.
|
|