Ottima prova di Colin Firth. Finale altamente poetico. Bellissime alcune scene e particolarmente interessante la scelta dei colori accesi, rispetto all'atonia del resto delle scene, come per sottolineare il ravvivarsi momentaneo di un animo perso nella malinconia.

Mi ha ricordato "Collateral" di qualche anno fa e il più recente "Non è un paese per vecchi". Secondo me una regia splendida. Uno di quei film che conferma la regola che non conta la storia ma come la racconti...

la prima parte è divertentissima (con un Dustin Hoffman che fa piegare dalle risate), nella seconda parte prevale il sentimentalismo e un pò di tristezza: e in questa fase che forse il film perde qualche colpo.
Nel complesso un film molto molto bello.
Giamatti è davvero strepitoso ed è una bella scoperta (almeno per me) la R.Pike.
Per film riusciti ci vuole una bella storia ma senza bravi attori non si va da nessuna parte...

Film che mi è piaciuto molto per regia, attori, atmosfere. Perde un pò di ritmo in alcuni punti la storia ma alla fine le oltre due ore di visione scorrono piacevolmente.
Un altra conferma per Brad Pitt: se fosse meno belloccio e "personaggio" sarebbe tra i miei attori preferiti!

Commedia simpatica e molto più veritiera che fiabesca: ai tempi di oggi e nel nostro paese ne uscirebbe una storia simile con le tante cameriere moldave, russe, polacche che servono case luminose-spaziose-tecnologiche di donne tristi ed altolocate.
E' un film che nella sua leggerezza offre più di uno spunto di riflessione.

film bello fino al finale non pervenuto che mi ha deluso e non poco.
La lettura, quà e là, di recensioni e spiegazioni del film mi hanno consentito di capire di più le intenzioni del regista ma ormai era troppo tardi.
Bel film, ma alla visione di certi film è bene andare un tantino preparati.

Secondo il mio parere questo film (ma forse è sbagliato e probabilmente riduttivo chiamarlo film, forse è un lungometraggio o quasi un documentario) è da accostare al sacro.
Una volta, secoli fa, si raccontava del sacro, con le scritture.
Oggi che i linguaggi sono cambiati si può far spiritualità anche col cinema e credo non ci sia nulla di male ad affermarlo.
Non è spettacolarizzazione del mistero della vita, è offrire una propria visione delle cose con il linguaggio che si possiede. Questo film non è la Verità e non ha la pretesa di voler svelare chissà quali misteri: è l'andare a fondo, con visioni, suoni e recitazione, di un regista. Secondo me bisogna aver molto coraggio. T.Malik ne ha avuto molto e mi ha fatto emozionare tanto toccando, con il suo modo di raccontare delle sue verità, delle verità mie tanto profonde quanto vive.
Quando vuole il cinema non è solo intrattenimento, questo film è arte, spiritualità, psicologia, filosofia e qualcos'altro....

gran film, voce fuori campo epica, indimenticabile.

non conta la storia, conta come la racconti: Servillo fa grande un film non grandioso...

film ottimo, splendida colonna sonora!...e un grande Jeff Bridges!!!

Ascanio è talmente sensibile e profondo che talvolta si fa quasi fatica a seguirlo fino in fondo. Mi piace molto però il suo modo di narrare e il suo impegno per la verità. Una regia acerba? Non credo, direi più diversa, come è diverso, profondo e unico è il modo di narrare di Celestini. Ascanio dacci altri film. Di film così "diversi" e acerbi ce n'è bisogno di tanto in tanto!!!

per malati di solitudine e di cuore...solo il finale non mi straconvince, per il resto film straordinario!

bello. Gianni Di Gregorio davvero molto in gamba!

Toni Servillo è un grande. Film splendido con gran finale.

Mi ha ricordato molto into the wild di sean penn. Piccola storia raccontata alla grande. Splendido.