Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
bergman
Età
60
Sesso
Città
Mantova
Nome
Luca Marconi




Scopri tutti i voti di bergman
Tutti i Commenti e i Voti di
Film: Un piccione seduto su un ra... 27 Febbraio ore 20:32
3 3
voto al film:   9

capolavoro assoluto...Roy Andersson vince meritatamente a Venezia con un film sublime, che nel suo totale rifiuto narrativo offre uno sguardo struggente ed impietoso sull'umanità dolente...la conclusione della trilogia Anderssoniana (che dovrebbe avere un seguito in un "quarto" capitolo, sono parole dell'Autore) offre allo spettatore l'enormità del messaggio unito all'alto magistero della tecnica pittorica, riuscendo a fondere significante e significato in una sintesi mirabile...se proprio non si vuole resistere alla tentazione di cogliere suggestioni interpretative, si potrebbe tentare un accostamento morale a Bergman ed uno stilistico a Kaurismaki...ma sono vuoti esercizi di stile di fronte ad un'Opera immensa, dolente e ironica...
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Film: Blue Jasmine 4 Gennaio ore 14:46
3 6
voto al film:   4

L'ultimo film di Allen si presenta come il tentativo dell'ennesima seduta psicoanalitica in cui l'autore vuole mostrarsi dall'altra parte del lettino, in un approccio sociologico volto a sferzare una donna, una classe sociale e un'epoca. Peccato che il lodevole tentativo si ritorca contro gli intenti, in una rappresentazione falsa come il mondo che Allen intende criticare, laddove il significante non riesce a reggere il confronto del significato. E tutto ciò a discapito delle capacità degli attori, segnatamente di Cate Blanchett, ridotta alla stregua dell'ennesima macchietta alleniana e in grado di ribellarsi a tanto scempio solo nell'ultima, mirabile, inquadratura.
I
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Film: Il caso Kerenes 24 Giugno ore 23:53
1 1
voto al film:   9

ancora una grande prova di vitalità della cinematografia rumena... "Il caso Kerenes" si impone come film di straordinario impatto emotivo e di assoluta introspezione psicologica... dotato di una sceneggiatura puntuale ed analitica, l'opera di Netzer può essere vista sia come raffinata seduta psicoanalitica che come rappresentazione di eterni ed irrisolti conflitti di classe...i riferimenti più prossimi sembrano andare nella direzione del cinema iraniano più recente ("Una separazione" di Fahradi) o, restando nell'ambito rumeno, verso la filmografia più solida di Mungiu...primi piani e controcampi continui al servizio di attori strepitosi...meritatissimo Orso d'oro all'ultima Berlinale...
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Film: La grande bellezza 4 Giugno ore 00:58
4 4
voto al film:   9

Il respiro de "La Grande Bellezza" è quello del film già classico, disarmante per la brillantezza della sceneggiatura, per la grandezza interpretativa e la sontuosità dei movimenti di macchina... Sorrentino dissemina il film di riferimenti felliniani mantenendo un'angolatura sua propria ed una visione personale...Lo spirito del film è quanto di più distante ci posse essere dall'autore de "La Dolce Vita" e stupisce che vengano sprecati fiumi di parole su somiglianze fittizie...da Céline a Proust il film offre uno sguardo durissimo su un Paese incapace di riconoscere la Bellezza ed ormai avviato verso una decadenza da Basso Impero...Toni Servillo si impone come uno dei massimi interpreti dell'Arte nonché come fedele demiurgo dell'idea sorrentiniana...Cinema d'Autore in una delle massime espressioni...
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Film: Zero Dark Thirty 10 Febbraio ore 09:41
2
voto al film:   7

si può parlare di cinema rispetto a "Zero Dark Thirty" ? sì, si può e si deve anche se la tentazione di liquidarlo come documentario è molto forte e la recitazione complessiva non aiuta…ma questo è uno dei principali difetti del cinema statunitense e non è una scoperta mirabolante…non si può e non si deve ignorare che non è facile trovare un/una regista in grado di girare film d'azione (o come lo si voglia chiamare) come Kathryn Bigelow…mirabile è il rifiuto di ricorrere a trucchetti in sede di montaggio per alzare il tono della tensione narrativa…il film è una lenta progressione che porta ad uno dei finali più riusciti e convincenti del cinema di genere…Jessica Chastain offre l'unica performance di rilievo in una recitazione complessiva monocorde…l'anima manca in un film (?) di spaesamento e confusione che narra di un pianeta spaesato e confuso...
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Film: Oltre le colline 7 Novembre ore 00:24
voto al film:   9

film di assoluta intensità con echi di Dreyer, Bergman e Sjostrom, "Oltre le colline" offre una visione commossa di carne e spirit...un amour fou all'interno di un monastero forse non l'avrebbe immaginato neppure Truffaut...fra le possibili scene da ricordare forse quella finale si impone come rivelatrice, la neve sporca sul vetro della macchina spazzata via dai tergicristalli...molteplici le chiavi di lettura, dall'amore che tutto vuole travolgere alla resistenza ottusa della tradizione chiusa alla realtà, dalla ricerca della purezza spirituale alla contaminazione della carne che si fa verbo d'amore in grado di scuotere le coscienze...riprese di tale perfetta simmetria negli interni da rimandare esteticamente alla lezione estetica di Ozu...una conferma definitiva di un talento puro e commovente....
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