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«Fino all’ultimo respiro» è uno di quei film in grado di offrire nuovi stimoli a ogni visione. La varietà delle letture che suggerisce, dei temi che chiama in causa, delle forme che utilizza, lo rende qualcosa di più che un film innovativo divenuto nel tempo un cult-movie. L’immediatezza e l’universalità del linguaggio, la forza del ritmo incalzante, la trasgressione delle regole (il film è una vera e propria apoteosi del salto di montaggio – il jump-cut – e del falso raccordo), in definitiva la sua naturale bellezza, fanno del capolavoro di Godard un’opera ideale per chiunque ami il cinema. Forse è per questo motivo che «Fino all’ultimo respiro» è l’unico film in grado di mettere d’accordo i detrattori e gli ammiratori del grande autore francese. |
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