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Sembra incredibile pensare che l'opera di Totò possa aver avuto bisogno di esser censurata, eppure, se riflettiamo un attimo, ci rendiamo conto che la satira e la comicità sono state fra le prime vittime della censura nei momenti più bui della nostra storia, forse perché una risata può essere dirompente e distruttiva più di una bomba, o forse perché è la prima dimostrazione di indipendenza e libertà del singolo.
Ecco che non sembra più tanto strano che il Principe De Curtis abbia subito pressioni fortissime soprattutto durante l'apice della sua carriera, cioè quando riusciva a raggiungere l'intera massa del popolo e non solo attraverso i suoi film di successo.
Da tagli a battute fino a veri e propri stravolgimenti delle sceneggiature con cambi legati a problematiche di tipo religioso o politico ma addirittura culturale, questo subì al tempo la sua opera.
Per fortuna possiamo oggi avere fra le mani un libro come questo che, anche se non può rendere al pubblico la realtà cinematografica delle scene immaginate dal grande e unico Totò, se non altro restituisce su carta ciò che fu scritto e successivamente stupidamente cancellato attraverso un meticoloso lavoro di recupero e raccolta di originali. |
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