Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Factotum

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Factotum
titolo originale Factotum
nazione U.S.A. / Norvegia
anno 2005
regia Bent Hamer
genere Drammatico
durata 94 min.
distribuzione Mikado Film
cast M. Dillon (Henry Chinaski) • L. Taylor (Jan) • M. Tomei (Laura) • F. Stevens (Manny) • D. Flamand (Pierre)
sceneggiatura B. Hamer
musiche K. Asbjornsen
fotografia J. Rosenlund
montaggio P. Gengenbach
uscita nelle sale 31 Marzo 2006
media voti redazione
Factotum Trama del film
Henry Chinaski vive a Los Angeles e passa da un lavoro all’altro, da un licenziamento all’altro. Il suo unico sogno sarebbe non dover lavorare per potersi dedicare pienamente alle sole cose che gli interessano: sedurre le donne, bere fino a perdersi, giocare ai cavalli e soprattutto scrivere storie che nessuno si sogna di pubblicare. Basato sul romanzo ominimo di Charles Bukowski.
Recensione “Factotum”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 7,5)
“Non vi venga l’idea che sono un poeta; mi trovate/mezzo sbronzo all’ippodromo ogni giorno/a puntare su quarter, trottatori e purosangue...”
Charles Bukowski, tedesco trapiantato a Los Angeles, scrittore nell’America di metà dei novanta, una vita di espedienti, solitudine, alcol, tutto ferocemente gettato sulle pagine della sua letteratura.
Hank Chinaski, suo alter ego letterario, passa da un lavoretto all’altro e da una donna all’altra con solo tre certezze: i cavalli, l’alcol e i suoi racconti.
La sceneggiatura, tratta dal libro omonimo “Factotum” e da altre sue opere come “The days run away like wild horses over the hills”, “What matters most is how well you walk through the fire” e “Il capitano è fuori a pranzo”, è lontana da quella di “Storie di ordinaria follia” di Marco Ferreri e “Barfly” di Barbet Schroeder, altri tentativi di trasposizione cinematografica di Bukowski e della sua opera.
Bent Hamer rende a pieno omaggio allo scrittore, al suo mondo, alla sua bellezza e alla sua tristezza, senza cadere in facili caratterizzazioni ma pervadendo il tutto di quella semplicità poetica che chi ha letto e capito Bukowski sa cogliere.
Matt Dillon è straordinario. Rimane costantemente attaccato al personaggio, limitando l’interpretazione, lasciandosi semplicemente andare. Silenzioso, imperturbabile si trascina nella storia accompagnato dalle note malinconiche di un blues, il suo blues.
L’America dipinta è quella di chi vive all’ombra della società, l’America dei senzatetto, dei lavoratori saltuari, di chi vive grazie agli assegni di disoccupazione e di derelitti di vario. Gente che non conosce il sogno americano ma sa cosa sia il rispetto per il prossimo, la dignità e a modo suo l’amore. È l’America del grande Bukowski.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia di Bronzo (61 Commenti, 63% gradimento) edanbra Medaglia di Bronzo 18 Agosto 2014 ore 23:05
voto al film:   5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) martella 13 Marzo 2012 ore 15:02
voto al film:   6

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 13 Marzo 2012 ore 14:43
voto al film:   7

Utente di Base (13 Commenti, 58% gradimento) Palopa 8 Marzo 2012 ore 13:38
voto al film:   6,5

Utente di Base (39 Commenti, 54% gradimento) bartman 27 Gennaio 2012 ore 23:21
1
voto al film:   7

sicuramente un bel film, ma manca quasi completamente lo stile di Bukowski
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 26 Gennaio 2012 ore 09:40
2
voto al film:   7

La storia di un giovane, principalmente appassionato di alcool e donne, insofferente a qualunque regola e incapace di tenersi un lavoro...è l' antieroe di un' America diversa da quella che vediamo di solito al cinema, fatta di sbandati, di sussidi di disoccupazione, di stanze in affitto e Matt Dillon lo interpreta alla perfezione...
Utente di Base (7 Commenti, 85% gradimento) angelonero 10 Gennaio 2012 ore 15:39
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 23 Novembre 2011 ore 22:46
voto al film:   7

Utente di Base (43 Commenti, 63% gradimento) Monta17 26 Aprile 2011 ore 20:18
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 25 Aprile 2011 ore 23:50
voto al film:   7


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