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6,5
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D'accordo con ale84: horror atipico, fotografia notevole, si poteva fare di meglio ma vale la pena vederlo.
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7
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Sospeso tra horror e cinema d'autore, il film si fa apprezzare soprattutto per la sublime fotografia, degna di un quadro fiammingo. Con qualche concessione in meno agli stereotipi dell'horror e un più rigoroso impianto allegorico avrebbe potuto essere un capolavoro. Comunque da vedere, soprattutto per chi ha amato "The village" o "Antichrist".
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5,5
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belle un paio di scene (l'ultima per prima) e svariate letture effettivamente disponibili (è in un certo senso quello che succede, in maniera tutt'altro che soprannaturale, nelle migliori famiglie), ma per come il film è fatto e recitato io ho cominciato ben presto a soffrire di sbadigli, e francamente non mi sembra degno di alcuna lettura.
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6,5
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Un film perturbante. Un horror anomalo e molto ambizioso, ambientato nel '600, sulla Costa orientale degli Stati Uniti. Vi confluiscono molti elementi che vanno dalle fiabe nere ai riferimenti religiosi, da documenti storici alla ricostruzione fedele della vita di una famiglia puritana dell'epoca. Ma è soprattutto la stratificazione simbolica a farla da padrona nel rappresentare il Male in azione capace di demolire le certezze che uniscono il nucleo famigliare facendo leva su menzogne, inganni, invidie. E' una lenta ed inesorabile discesa agli inferi quella che viene rappresentata. Meravigliosa la fotografia con luci naturali, dai colori smorzati che contribuisce alla suggestione di questa opera prima che merita l'attenzione che gli è estata riservata oltreoceano.
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