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Attraverso una speciale porta spazio/temporale, l'agente FBI Doug Carlin deve tentare di sventare un tragico attacco terroristico ai danni dell'Orleans Ferry ed evitare così la morte di centinaia di vittime innocenti tra cui Claire Kuchever, la donna di cui è innamorato... |
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I nostri governanti non ci erano ancora arrivati: per sconfiggere il crimine basta tornare indietro nel tempo e bloccare i malviventi. Semplice si dirà, ma nessuno l’ha mai proposto. Déjà Vu è l’ultimo film di Tony Scott autore nel passato di tante pellicole d’azione (Top Gun, Man on fire, Allarme rosso tra gli altri, fino al più recente Domino). Il thriller parte da un attentato a un’imbarcazione affollata per la tradizionale celebrazione del Martedì grasso a New Orleans. Per risolvere il caso l’agente della sezione esplosivi Carlin si lascia suggestionare da quegli strani scherzi della mente chiamati dejà vu. L’indagine procede grazie a sconvolgenti strumenti tecnologici che permettono di guardare in un video il passato con quattro giorni di ritardo. Dalla pura osservazione del reale il nostro eroe tenterà di forzare la mano, cercando di incidere sul passato per salvare le vittime. In particolare per impedire al folle stragista (Jim Caviezel, il Gesù Cristo di The Passion) di uccidere la bella Claire, di cui si innamora. Impedire una morte già avvenuta. Insomma la confusione nella ricostruzione della trama è dovuta a una sceneggiatura che offre continui e audaci salti temporali. La riflessione sul tempo e sull’ineluttabilità del destino dimostra un intento alto. Poi però tutto è risolto in maniera convenzionale come un qualunque film di azione. La storia d’amore tenta di catturare il cuore dello spettatore, in parte ci riesce, è sempre più forte l’amore dei marchingegni super sofisticati per tornare indietro nel tempo. Ma l’operazione appare un po’ furbetta. Non ci si annoia, ma in tutta la seconda parte anche i colpi di scena sono in realtà molto prevedibili.
Note positive. La fotografia di Paul Cameron (Collateral) è molto affascinante. Gli interpreti sono bravi, Denzel Washington ormai si muove da veterano del genere, ma non va mai sopra le righe. Una bella sorpresa è anche Paula Patton, attrice semi emergente (si era vista in Hitch a fianco di Will Smith) con un futuro certo a Hollywood. Dopo i tempi gloriosi di Top Gun torna in un film di Tony Scott Val Kilmer, un po’ sovrappeso, ma con un’aria di saggezza francamente impensabile fino a qualche anno fa.
Poi c’è la New Orleans del dopo Katrina, lo splendido quartiere francese sventrato dalla furia delle acque, sono scene belle e molto malinconiche. Un tocco di delicatezza da apprezzare e il film infatti è dedicato agli abitanti della città.
Insomma forse in questo caso non c’è bisogno della fisica quantistica per spiegare il fenomeno del dejà vu, non dipenderà proprio dall’aver visto già tanti film così? |
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Commenti del pubblico |
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