Pubblicità autolesionista: “ci sono voluti quattro anni per realizzarlo, un milione di ore lavorative per animarlo, 25 milioni di ore per produrlo… cinque volte in più rispetto al primo “Shrek”. Ma bravi, c’è da vantarsene. L’ultimo prodotto della DreamWorks, con tutti i suoi pregi, non può che sfigurare di fronte all’illustre predecessore: forse sarebbe stato meglio evitare il confronto…
Ogni Natale l’industria dell’animazione (nella quale si è appena inserita anche l’Italia) incrementa il numero di film in uscita, già enorme durante l’anno; non c’è niente da fare, sono tutti uguali – e quando qualcuno tira fuori un’idea leggermente innovativa, nel giro di qualche anno i cloni sono a tenersi bassi diverse decine. “Bee Movie” non fa eccezione, riproponendo gli stessi concetti in una veste grafica buona, ma che non fa onore ai milioni di ore spese: soprattutto nelle prime sequenze, quando le api volano a tutta velocità, la qualità dei disegni lascia abbastanza a desiderare. Vanessa, poi, è incredibilmente e innocentemente simile alla ragazza di “Ratatouille”: nessun plagio, visti i comuni tempi di lavorazione dei due film, ma questo elemento è significativo delle limitate soluzioni d’una grafica computerizzata, la quale verte sempre su stereotipi che la mano e la fantasia d’un disegnatore non oserebbero.
Detto dei limiti, “Bee Movie” è un film molto divertente, non tanto nella storia, quanto nei dialoghi che mantengono sempre un buon ritmo; l’idea della causa, anche se poteva essere sviluppata meglio, è un’idea vincente nella sua commistione tra grottesco e non completamente assurdo.
Come in ogni film d’animazione, una grossa fetta si perde nel doppiaggio: i personaggi sono spesso ritagliati su misura addosso al loro doppiatore originale – ad esempio Renée Zellweger per Vanessa, Matthew Broderick per Adam, John Goodman per l’avvocato ‘umano’. Poco male, il prodotto vuole essere un semplice (e remunerativo) intrattenimento e tale rimarrà anche nella versione italiana. In attesa del prossimo… insetti e pesci sono al completo, idem per gli animali domestici, quelli esotici sono tutti prenotati. Sarà la volta dei pony? |