|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Marjane è nata e cresciuta a Teheran durante gli anni della rivoluzione islamica, in una famiglia amorevole e con una mentalità aperta. Fin da quando era piccola la sua curiosità verso il mondo la spinge a voler conoscere la storia e le ragioni che si nascondono dietro una guerra tanto inspiegabile e duratura, dietro le repressioni violente degli oppressori e le privazioni fatte alle donne. La temerarietà di Marjane fa preoccupare però i genitori che decidono, diventata adolescente, di mandarla a studiare in Austria. Le diversità di una cultura straniera, la lontananza dalla famiglia e dal proprio Paese faranno sentire Marjane sola e indifesa in un luogo che non sente suo ma forse tornare a casa non sarà la decisione più giusta… |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Con le voci restituite dal doppiaggio italiano di Sergio Castellitto, Paola Cortellesi e Licia Maglietta, prendono vita e si caratterizzano i personaggi protagonisti del film che ha trionfato lo scorso anno a Cannes aggiudicandosi il Premio della Giuria.
Delizioso già dai titoli di testa, Persepolis è la storia intensa di una piccola iraniana in crescita che si ritrova a crescere in un mondo in cui il fondamentalismo impone il silenzio a quanti si oppongono al regime e alle donne di guardare il mondo attraverso un velo. Marjane ha nove anni, spirito curioso e ardito, due grandi occhi che guardano con quesiti tutto ciò che li circonda e due ossessioni: “radersi le gambe e diventare un profeta della galassia”. La guerra imperversa tra le strade della città, gettando un’ombra nera sui fondali dipinti delle affascinanti scenografie di Marisa Musy - suggerite dai racconti fumettistici di Marjane Satrapi, anche co-regista della pellicola – e alternandosi ai racconti del passato sotto forma di teatrino delle marionette. Nonostante Persepolis sia un cartone, la guerra emana quel suo alone di distruzione, reso in maniera magistrale nelle animazioni e nella scelta del bianco e nero per quasi tutta la durata del racconto. In alcuni momenti i personaggi diventano ombre in marcia, in altre tornano ad essere illuminati e queste luci che li colpiscono diventano, insieme alle musiche, elemento narrante di profonde sfumature sia caratteriali dei personaggi che del clima che li avvolge. La regista di Teheran, per la prima volta dietro la macchina da presa, dà prova di grande originalità stilistica e non meno di energia tematica che forse solo una storia autobiografica e così intensamente vissuta sulla propria pelle, può trasmettere. L’astrazione con cui sono disegnati i personaggi e i luoghi di Persepolis sono stata la chiave vincente di questi fumetti che si elevano ad un’universalità che li ha resi fruibili - stessa sorte sarà per il film - in qualsiasi parte del mondo. La storia colpisce per il suo tocco onirico che dipinge i fatti reali con una pennellata di umorismo ben giostrato da non appesantire la pellicola ma neanche togliere quella tragicità che gli eventi raccontati portano in sé. La fuga dalle proprie origini si colorerà della stessa tragica sfumatura. |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
News sul film “Persepolis” |
|
|
|
La migliore animazione italiana e internazionale dal 19 aprile al MIC ( 9 Aprile 2013)
|
|
|
Dalla stessa autrice di "Persepolis" arriva al cinema "Pollo alle prugne" ( 6 Aprile 2012)
|
|
|
Dall'autrice di "Persepolis" arriva "Pollo alle prugne" (23 Febbraio 2012)
|
|
|
Sbarca in Italia la distribuzione cinematografica digitale: Own Air dal 9/12 ( 5 Dicembre 2011)
|
|
|
"Gomorra" in corsa anche per i BAFTA ( 8 Gennaio 2009)
|
|
|
'Fantafestival', il cinema è Fantastico (10 Giugno 2008)
|
|
|
Tornatore da Oscar ( 5 Gennaio 2008)
|
|
|
'Annie Awards 2008': l'Oscar all'animazione ( 6 Dicembre 2007)
|
|
|
Asti d'essai dal 9 al 12 ottobre ( 4 Ottobre 2007)
|
|
|
"La sconosciuta" di Tornatore candidato agli Oscar (26 Settembre 2007)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|