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Manciuria, anni '30. Chang-yi, un killer dandy con ghigno ironico, viene assoldato per recuperare una mappa in mano a un banchiere giapponese. Intanto, a sua insaputa, l'infallibile cacciatore di taglie Do-won viene incaricato della stessa missione dall'esercito indipendentista coreano. La mappa però, dopo un'esplosiva rapina ad un treno, è finita nelle mani di un ladro, Tae-gu, convinto che essa conduca ai favolosi tesori della dinastia Qing... |
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News sul film “Il buono il matto il cattivo” |
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"Gomorra": da Cannes a Toronto (27 Giugno 2008)
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Cannes conquista Toronto. La Palma d'Oro di Laurent Cantet, "Entre les murs", e altri film presentati sulla Croisette saranno in cartellone alla 33° edizione del Toronto Film Festival, in programma dal 4 al 13 settembre. Tra questi, il Gran Premio della Giuria, "Gomorra" di Matteo Garrone; "Le Silence de Lorna" dei Dardenne, miglior sceneggiatura; la miglior regia di Noru Bilge Ceylan, "Three Monkeys"; "24 City" di Jia Zhang-ke, "Adoration" di Atom Egoyan, vincitore del premio della Giuria Ecumenica; "Linha de Passe" di Walter Salles, con la miglior attrice Sandra Corveloni; "Un conte de Noel" di Arnaud Desplechin, con Catherine Deneuve e "Four Nights With Anna" di Skolimowski. L'unico titolo annunciato nella sezione principale Gala è il western di Kim Jee-woon, "The Good, the Bad, the Weird", la piu' costosa produzione sudcoreana ad oggi, ambientato nella Corea sotto il controllo giapponese negli anni '30 e ispirato al classico di Sergio Leone, "Il buono, il brutto, il cattivo". [...] |
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7,5
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Tributo orientale al cinema di Sergio Leone all'insegna dello splendore registico e dell'affascinante fotografia. L'intera pellicola è ricca di riferimenti e citazioni al film di Sergio Leone, ma comprendendo di non poter raggiungere lo splendore del maestro italiano (non erano comunque queste le sue intenzioni), Kim Jee-woon decide umilmente di compiere un atto di "auto-declassamento", affidando la parte principale non al "buono", ma al "matto", colui che non possiede particolari doti o nobili intenzioni, gerarchicamente inferiore agli altri due. La scelta del regista coreano, decisamente azzeccata, permette coniugare dramma e ironia; anche le scene d'azione, infatti, sono spesso cariche di comicità. Le sopraffine riprese aeree e le esemplari inquadrature si amalgamano alla perfezione con un'accattivante colonna sonora, che, sebbene non sia dell'immenso Ennio Morricone, appare consona al genere e all'ambientazione. Ammirevole.
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» Già uscito |
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Il buono il matto il cattivo |
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