Doppietta italiana al Festival di Cannes: "Gomorra" di Matteo Garrone vince il Grand Prix, "Il Divo" di Paolo Sorrentino il Premio della Giuria. La Palma d'oro va a "Entre les murs" del francese Laurent Cantet. Con questo film la Francia è tornata a vincere a Cannes il premio più ambito dopo 21 anni.
Miglior attore Benicio Del Toro, protagonista del "Che" di Steven Soderbergh; miglior attrice la brasiliana Sandra Corveloni per "Linha de passe" di Walter Salles; miglior regia: "Le tre scimmie" (Uc Maymun) di Nuri Bilge Ceylan; mentre il documentario "Hunger" di Steve McQueen ha vinto il premio Camera d'Or quale migliore opera prima. I fratelli Dardenne, con "Le silence de Lorna" si sono invece aggiudicati il riconoscimento per la Migliore sceneggiatura.
Il belga Bouli Lanners si è aggiudicato il "Prix Regards Jeunes" e il "Label Europa Cinemas" (Quinzaine), con "Eldorado", storia di un venditore di auto che diventa amico di un ragazzo che tenta di derubarlo.
Il film kazako "Tulpan" del regista esordiente Sergej Dvortsevoy, ha vinto la selezione Un Certain Regard. Il film è una storia familiare di amori non corrisposti con protagonista un giovane marinaio di ritorno nel suo villaggio nella steppa kazaka. Altri premi della sezione a "Tokio Sonata" del giapponese Kurosawa; "Wolke 9" del tedesco Dresen, al documentario "Tyson" di Toback e infine al film sui bambini soldato in Africa "Johnny Mad Dog" del francese Sauvaire.
Anche Thierry Frémaux ha partecipato alla cerimonia del premio Fipresci, assegnato dalla giuria della critica internazionale. Per il concorso si è imposto "Delta" dell'ungherese Kornel Mundruczo, storia di solitudini e vagabondaggi tra adolescenti e adulti nella regione più povera del Danubio. A "Sanguepazzo" va il Premio Francois Chalais. Mentre il Premio Arcobaleno Latino è stato consegnato a "Gomorra".
"Abbiamo già un progetto cui stiamo lavorando": così Robert De Niro conferma di tornare a lavorare con il regista Martin Scorsese. Lo annuncia l'attore dal Festival di Cannes, dove è protagonista del film di chiusura "What just happened?" di Barry Levinson. Sembra trattarsi di un film che Scorsese aveva in programma da tempo ed è previsto tra 2 anni. Il titolo è "Silence", adattamento dell'omonimo romanzo di Shusaku Endo, che racconta il martirio di 2 missionari gesuiti portoghesi del '700 in Giappone. |