Che strano chiamarsi Federico - Scola racconta Fellini

Bel lavoro girato col cuore in una pregevole forma molto libera.
Aggiungete o sottraete mezzo punto alla mia valutazione a seconda che amiate o meno Fellini (ma anche la storia e la gente del cinema italiano).

Non un semplice documentario su Fellini, ma il commosso omaggio di un grande regista a un suo compagno di viaggio, e la rievocazione di un'amicizia e di un incontro, avvenuto nella sede dell'irriverente giornale satirico "Marco Aurelio". Mescolando materiale d'archivio e finzione, e fellineggiando non poco (a volte in modo efficace, a volte meno), Scola ritorna al cinema dopo dieci anni con un'opera personale e sincera, capace di evitare retorica e banalità. Bentornato, Ettore.