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Fuori dai clichè del ghetto un'altra america ridotta male. Non c'è pietà nello sguardo della regista ma solo commiserazione per un destino, quello di Ree, segnato dall'ambiente in cui vive. Fuori dalla scuola, fuori dalla società e fuori dalla sua gioventu' circondata da miserie, trafficanti di anfetamine e fotografie di giovani morti in guerre lontane che parlano di altre miserie. Certi ceffi, uomini e donne, che ricordano Lynch e un incedere lento quasi esausto accompagnano inesorabile il girotondo della protagonista che ritorna sempre al punto di partenza. Film da rivalutare.
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