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Devo dire la verità:il film non annoia mai nonostante la tensione narrativa non raggiunga mai il culmine e per quasi tutto il tempo non accada praticamente nulla.Il principio di una flebile amicizia che viene repentinamente e brutalmente recisa fra il sensibile ex editore e il maggiore delle SS è drammaticamente ben rappresentato anche se si tarderà a comprendere come la disponibilità del greco nei confronti dell'altro non sia solo frutto di una personalità debole e reimissiva ma scaturisca da un interesse sincero nei confronti di quest'ultimo. La complessità pscicologica e altri aspetti della personalità di Helianos non si coglieranno pienamente se non nella lettura finale della missiva dove viene rivelata la natura dell'affetto stesso. Molto valida, come sempre, l'interpretazione della Morante, anche se resta un pò improbabile come donna dedita a umili occupazioni di casa. Ritengo il film un esperimento in ogni caso riuscito, nel contesto di una rinascdel cinema italiano
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