Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Equus

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Equus
titolo originale Equus
nazione Gran Bretagna / U.S.A.
anno 1977
regia Sidney Lumet
genere Drammatico / Giallo
durata 140 min.
distribuzione United Artists
cast R. Burton (Martin Dysart) • P. Firth (Alan Strang) • C. Blakely (Frank Strang) • J. Plowright (Dora Strang) • H. Andrews (Harry Dalton)
sceneggiatura P. Shaffer
musiche R. Bennett
fotografia O. Morris
montaggio J. Victor-Smith
Equus Trama del film
Il 17enne Alan Strang inesplicabilmente ha in una notte accecato sette cavalli che idolatrava, nella scuderia dove prestava servizio il fine settimana. Ricoverato in una clinica, passa sotto le cure dello psicanalista dr. Martin Dysart. Questi cerca di individuare le cause della malattia mentale del suo paziente interrogandone i genitori Frank e Dora, il padrone della scuderia Harry Dalton, e lo stesso Alan. Il giovane, infatti, dopo un periodo di ostilità finisce per confidarsi completamente sino a raccontare del suo complesso rapporto con i cavalli e della amicizia fatta con la coetanea Jill Mason, culminata con un fallito tentativo di avere con la stessa un rapporto carnale nella fatidica notte in cui, per reazione, ha compiuto il pazzesco gesto. Mentre il dr. Dysart cura Alan, progressivamente entra in crisi spirituale ed esistenziale: insoddisfatto della fredda moglie Margaret, riceve consigli e amicizia dalla collega Hesther Salomon.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (40 Commenti, 27% gradimento) andrea_cavax 3 Aprile 2012 ore 20:09
voto al film:   6,5

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