Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Ida

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Ida
titolo originale Ida
nazione Polonia
anno 2013
regia Pawel Pawlikowski
genere Drammatico
durata / note 80 min. / B/N
distribuzione Lucky Red Distribuzione
cast A. Trzebuchowska (Anna) • A. Kulesza (Wanda Gruz) • J. Kulig (Cantante) • A. Szyszkowski (Feliks Skiba) • J. Trela (Szymon Skiba)
sceneggiatura R. LenkiewiczP. Pawlikowski
musiche K. Andersen
fotografia L. ZalR. Lenczewski
montaggio J. Kaminski
uscita nelle sale 13 Marzo 2014
media voti redazione
Ida Trama del film
Polonia, 1962. Prossima a prendere i voti, la novizia Anna, bella diciottenne cresciuta in un convento perché orfana, scopre di avere una zia ancora in vita. Si tratta di Wanda, ex pubblico ministero comunista, responsabile di numerose condanne a morte nei confronti di religiosi e colpevole di nascondere da sempre le sue origini ebraiche. E mentre Anna scoprirà di essere anche lei ebrea e di chiamasi in realtà Ida, Wanda dal canto suo dovrà confrontarsi con decisioni prese ai tempi della guerra che ancora la perseguitano.
Scheda a cura di Glauco Almonte










Bella atmosfera (e ottimo bianco e nero) per una storia non originale e con quache difetto di scrittura negli snodi dell'esile trama, ma non si può ignorare il coraggio nel proporre un film in costume su argomenti quali fede e persecuzioni. Più suggestivo che coinvolgente.
FOTOGRAFIA - IMPEGNO - COSTUMI
REGIA - ORIGINALITÀ - TENSIONE
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (376 Commenti, 59% gradimento) brata Medaglia d'Oro 25 Dicembre 2016 ore 12:07
1
voto al film:   6,5

Non mi ha convinto del tutto. Forse mi aspettavo qualcosa di più ma la lentezza della storia e la sceneggiatura hanno contribuito a non promuoverlo in pieno. Bella la regia e ottimo il bianco e nero ma, come già successo altre volte, classico esempio della montagna che partorisce il topolino.
Medaglia di Bronzo (51 Commenti, 80% gradimento) barney Medaglia di Bronzo 3 Maggio 2016 ore 19:05
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 5 Marzo 2016 ore 11:57
voto al film:   8

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 21 Febbraio 2016 ore 10:47
voto al film:   7,5

Medaglia d'Argento (154 Commenti, 73% gradimento) Zurlistuta Medaglia d'Argento 21 Aprile 2015 ore 03:54
2 2
voto al film:   6

Film molto impegnativo, donne alla ricerca di origini sullo sfondo di un presente comunista e un passato nazista. Stilisticamente bellissimo, il bianco e nero e la fotografia sono davvero superbi di contro la trama e' davvero poco coinvolgente.
Detto francamente mi sembra leggermente sopravvalutato.
Medaglia d'Oro (232 Commenti, 60% gradimento) critone Medaglia d'Oro 3 Aprile 2015 ore 13:36
2
voto al film:   7,5

Script semplice ma storia universale. Donne alla ricerca delle proprie radici, della propria storia, di un proprio destino, del proprio io. Due fati opposti: l'accettazione di sé e della vita contemplativa vis-à-vis il rifiuto della vita futura e della vita passata. Fotografia e regia splendide.
Utente di Base (5 Commenti, 40% gradimento) Rosy 17 Febbraio 2015 ore 17:59
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 17 Gennaio 2015 ore 11:59
1
voto al film:   7,5

*prima di arrivare all'Agata
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 17 Gennaio 2015 ore 11:56
4
voto al film:   7,5

Pawlikowski visionò 400 e più attrici (professioniste e non), prima ad arrivare all’Agata che sarebbe stata Anna, o meglio Ida: aveva bisogno di un volto, prima che di un’interpretazione; un volto che rappresentasse potentemente il silenzio che permea questa pellicola in bianco e nero.
In questo freddo clima taciturno si snoda la trama esilissima che ripercorre gli obbrobri “politici” di quell’ultimo ventennio: le persecuzioni naziste e le facili condanne a morte del successivo regime comunista. Ogni personaggio vive la sua guerra interiore, il suo dramma: Wanda ne esce sconfitta, e chissà anche Ida. Mi piace pensare alla scena con la scultura del Cristo, prima circondata da neve e poi da terra spoglia, asciutta, come a un graduale processo di riscaldamento che investe l’animo di Ida, che si scosta dalla fede (proprio sotto il Cristo dirà: "Non sono pronta").
Fotografia sublime. Che però, come si è detto, contribuisce a suggestionare, più che a coinvolgere.
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) giulia 6 Aprile 2014 ore 08:44
voto al film:   7,5


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