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Il film di Moland propone il tipico umorismo nero danese (quello delle "Mele di Adamo", per intenderci), contaminandolo però con Tarantino e con i fratelli Coen (quelli di "Fargo", soprattutto): il risultato è discreto, e merita di essere visto soprattutto per l'ambientazione e per gli attori, l'intramontabile Bruno Ganz e il sempre più bravo Stellan Skarsgard. Il film fatica un po' a ingranare, ma sale lentamente, e il finale ha alcune sequenze memorabili.
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