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"La portata, la insensibilità, la depravazione dei suoi crimini sono quasi insondabili" questo il giudizio espresso nel 2013 da un giudice distrettuale su James Whitey Bulger, il personaggio reale di cui Johnny Deep prende le sembianze in questo poco utile Black Mass. Eh si perché con tutta la buona volontà e il grandissimo mestiere l'ottima prova della star americana non riesce per nulla a rendere l'idea di uno dei criminali più ricercati d'america, secondo, in un certo momento, solo a Bin Laden. La colpa è sicuramente della sceneggiatura fiacca, dimessa, dei personaggi secondari non all'altezza eppure a lunghi tratti assurti al ruolo dei protagonisti. Insomma Scott Cooper, già autore di film di tutt'altro livello, stecca la prova non apportando nulla ad un genere peraltro nobilissimo e sprecando il talento cristallino di un attore come Deep, figlio della scuola De Niro - Brando, che meriterebbe tutt'altri palcoscenici.
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Non riesco a farmelo proprio piacere, la storia può starci, fatti realmente accaduti di un gangster degli anni a cavallo tra i 70 e gli 80. Può starci, ma non può piacere l'interpretazione di Johnny Depp, totalmente inespressivo sotto quei kg di trucco e plastica. Il film si lascia guardare faticosamente e a tratti annoia. Tutto sommato va bene così, poteva andare peggio.
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Niente di nuovo sotto il sole. Gangster movie che romanza una vicenda realmente accaduta. Lo fa seguendo pedissequamente tutti i cliché del genere ma senza incidere come invece avveniva nel cinema di Scorsese. Imbarazzante il trucco di Depp. Nel complesso è un compitino ben fatto che si lascia guardare e subito dopo dimenticare.
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6,5
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6,5
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Ho visto recensioni discordanti e, a mio parere, esagerate su questo film. Johnny Depp che si cala in una parte è sempre un'arma a doppio taglio: se da un lato il film gode della popolarità e l'interesse che circondano l'attore (che spesso non corrispondono alla qualità delle pellicole vedasi The Lone Ranger, Alice In Wonderland, ecc.), dall'altro viene giudicato prematuramente solo in base alla sua interpretazione.Detto ciò ritengo Black Mass un discreto prodotto; per niente innovativo, ammetto, il film risulta una commistione di Mean Streets, Donnie Brasco e Quei Bravi Ragazzi, ricordandoli vagamente ma rinnegandone lo spessore. Non è un film che cambia la vita e neanche in grado di aggiungere novità al suo genere, ma lo trovo gradevole e di accettabile livello artistico; ritengo credibili le interpretazioni, la regia e la fotografia fredda e distaccata. Ritornando al protagonista credo che il trucco rovini la sua espressività. Ma è sempre Johnny Depp, nel bene o nel male...
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7,5
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Una retrospettiva sulla Boston della fine degli anni '70-inizio anni '80. Una storia vera, ben raccontata dalla buona regia di Scott Cooper e sorretta da una solida sceneggiatura. Ottima la scelta degli attori, con un Johnny Depp credibile nei panni dello spietato criminale Bulger. Da vedere.
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