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Recensione: American Pastoral

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American Pastoral
titolo originale American Pastoral
nazione U.S.A.
anno 2016
regia Ewan McGregor
genere Drammatico
durata / note 126 min. / opera prima
distribuzione n.d.
cast E. McGregor (Seymour Levov) • D. Fanning (Merry Levov) • J. Connelly (Dawn) • R. Evans (Jerry Levov) • U. Aduba (Vicky) • V. Curry (Rita Cohen) • M. Parker (Sheila Smith) • D. Strathairn (Nathan Zuckerman)
sceneggiatura J. Romano
musiche A. Desplat
fotografia M. Ruhe
montaggio M. Kent
uscita nelle sale 20 Ottobre 2016
media voti redazione
American Pastoral Trama del film
Un padre e marito americano, ancora giovane e pieno di speranze per il futuro, vede la sua vita cadere a pezzi quando la figlia si unisce a un movimento politico radicale. La sua cultura di self made man non può nulla contro l'irrazionalità che sembra essere entrata nella sua casa.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (154 Commenti, 73% gradimento) Zurlistuta Medaglia d'Argento 10 Aprile 2017 ore 07:16
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (164 Commenti, 65% gradimento) Clavius Medaglia d'Argento 2 Novembre 2016 ore 23:43
1 1
voto al film:   5,5

L'acclamato romanzo non mi aveva entusiasmato già ai tempi. Questa trasposizione alquanto convenzionale è priva di una regia illuminata e si limita a seguire gli eventi narrati da Roth, mantenendo una distanza di sicurezza. Il materiale potrebbe essere incandescente, ma esattamente come nel testo di partenza si respira una ripetitiva riproposizione dei caratteri. Tutti sono uguali a se stessi, dall'inizio alla fine. Ma se almeno va riconosciuta una indubbia capacità di narrazione a Roth, lo stesso non può dirsi di McGregor e della sua grammatica cinematografica alquanto banale.
Utente di Base (5 Commenti, 66% gradimento) suser76 2 Novembre 2016 ore 16:03
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 30 Ottobre 2016 ore 22:42
1
voto al film:   6,5

Non era facile rendere al cinema la magia di uno dei romanzi più intensi e toccanti degli ultimi decenni e se McGregor non fa proprio centro, non va nemmeno troppo lontano dal bersaglio. La regia è convenzionale, ma di buno livello; gli attori sono tutti all'altezza della parte; la sceneggiatura semplifica un po' ma rimane nel complesso abbastanza fedele al romanzo; forse la voce fuori campo è qua e là troppo invadente, ma rimane un discreto film, che piacerà soprattutto a chi deve ancora scoprire il romanzo.
Medaglia d'Argento (100 Commenti, 53% gradimento) botswana Medaglia d'Argento 26 Ottobre 2016 ore 12:39
1
voto al film:   7

Bella sorpresa. Da amante del romanzo, pensavo fosse quasi impossibile poterlo restituire sullo schermo. Non a caso il progetto ha impiegato anni per vedere la luce e alla fine, da quanto ne so, la regia è stata affidata a Ewan McGregor più per mancanza di alternative che altro. E il buon McGregor si è limitato a seguire la sceneggiatura passo passo, puntando soprattutto sull'efficacia degli attori tutti scelti molto bene. Non è un capolavoro, alcune parti sono riuscite meglio di altre, ma è davvero un buon lavoro. Sono entrato al cinema un po' scettico, per uscirne davvero emozionato. E soprattutto con la voglia di tornare a leggermi il romanzo che male di certo non fa.
Medaglia d'Argento (131 Commenti, 51% gradimento) Giallavelatura Medaglia d'Argento 20 Ottobre 2016 ore 23:15
voto al film:   7

Bello e straziante, il film mostra l'altro lato (invisibile solo per chi non lo ho ha mai voluto vedere) della follia del '68, che sarà consegnato alla storia come l'anno nel quale è iniziata l'autodistruzione dell'Occidente, che continua ancora oggi, con pervicacia. Buone le prove degli attori. Credo che leggerò al più presto il libro (di Philip Roth) dal quale il film è tratto. Da vedere.
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