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Per la falsa notizia della sconfitta e morte sul campo di Vlad III, la moglie Elisabetta si suicida lanciandosi dall'alto di una roccia. Il condottiero, folle d'ira e di dolore, giura vendetta contro l'Onnipotente, resta "non morto per sempre", ambizioso di potere, assetato del sangue di cui si nutre, lussurioso e ancora vivo, nella secolare leggenda di Dracula... |
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"L'amore impossibile per il maledetto."
Le luci della ribalta si accendono sul vampiro, proteggendolo, al contempo, dalla realtà, ed egli, creatura esibizionista, può finalmente prendersi la sua rivincita sul mondo dei vivi.
Francis Coppola compie il suo rito: la 'vampirizzazione' della Storia dello Spettacolo. Un rito che lo esalta, e lo condiziona al tempo stesso. Tutto si organizza attorno al principio della Rappresentazione, dove Coppola ci ripete che la nostra epoca, proprio come il cinema del quale egli si serve, rischia ad ogni istante di svuotarsi in una pura, brillantissima rappresentazione di sé stessa (scetticismo dietro ogni geniale diavoleria).
Grandiosa: la vampirizzazione di Coppola non poteva essere diversa. Il regista parte dalle origini nel XV secolo, quando il conte Dracula perde la moglie suicida e viene condannato (nella sua disperazione e ribellione) alla condizione del Nosferatu, del 'non-morto' (per sempre), fino al finale con l'inseguimento, la distruzione (liberazione) del Vampiro nel castello in Transilvania. Il suo Dracula si riappropria, in una sorta di convulso post-modernismo (cantastorie gotico), di tutto quanto c'è da 'incarnare' da coloro che lo hanno preceduto. Ecco allora i riflessi psicanalitici che esaltano il tema: la sublimazione della passione del Vampiro, la lotta tra le tenebre e la luce, le tensioni tra sessualità e morte, il simbolismo del sangue. Un Dracula che si esercita sull’essenza del terrore (derive della coscienza), appagato dal girare stesso: la figure del crudele e sanguinario gentiluomo e della bella donna dal bacio 'predestinato' entrano a far parte della cultura. Il mostro si confonde con l’evento spettacolare, ed il vampiro 'conquista' l’incauto spettatore in un abbraccio fatale. |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Dracula di Bram Stoker” |
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Topolino: omaggio a fumetti per il Dracula di Bram Stoker ( 4 Maggio 2012)
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