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Come un'auto impantanata nella sabbia con l'alta marea che incombe, così non c'è via d'uscita in questo giallo apparentemente paradossale che con il passare dei minuti rivela tutta la sua forza "morale". Il regista sceglie il genere e il mistero per mettere a nudo la terribile oppressione delle convenzioni sociali e culturali che hanno il sopravvento nelle relazioni tra uomini, sempre carnefici anche quando sono vittime e le donne sempre vittime e sopraffatte anche quando vogliono dettare le regole e sovvertire gli schemi. Tocco da maestro.
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