Il regista F. Darabont, grande estimatore di Stephen King, suoi i film Il Miglio Verde e The Mist, si confronta con il King fine narratore di uomini ed emozioni, lontano dal suo genere prediletto. Il film è un commovente e coinvolgente prison-movie che punta su un cast di notevole livello, Robbins e Freeman sono grandiosi, comprimari di lusso e una narrazione fluida e senza fronzoli che riesce a catturare lo spettatore per tutta l'ampia durata della pellicola. Le ali della libertà è un cult a tutti gli effetti, oltre ad essere uno dei migliori racconti di King.

Un capolavoro sublime diretto da Giuseppe Tornatore, che ci regala un'epopea poetica e commovente sulla Sicilia degli anni 80, ed uno straordinario e toccante omaggio al cinema in sè per sè. Colonna sonora stupenda veramente indimenticabile! Bellissima la sequenza finale.

Maestoso, intenso commovente e senza la retorica revisionista e compiciuta di prodotti analoghi.

Il film può risultare spiazzante, l'effetto dell'opera è quello di un esercizio di freddo sadismo, della violenza per il gusto della violenza, a confermare l'attitudine aggressiva del regista verso il pubblico. La frase: - "Perche non ci uccidete subito e la fate finita?....- E che ne sarebbe dello spettacolo? è Emblematica.

Un elegante thriller a sfondo legale con due protagonisti in forma.

Una delle più riuscite e coinvolgenti ricostruzioni storiche da grande schermo. Raccontando tra "leggenda" e nozioni storiche la figura di William Wallace, eroe nazionale e personaggio chiave nella guerra d'indipendenza scozzese contro l'occupazione degl iinglesi. Gibson sforna così un film muscolare e oltrmodo violento, rileggendo la storia per arricchirla di alcuni elementi tipici da kolossal americano come amore, patriottismo, vendetta e spettacolari battaglie. Il film conserva ancora oggi un impatto visivo ed emotivo di altissimo livello. Consigliato

Accolto da polemiche e ovazioni al suo apparire, probabilmente il film di Kubrick si era spinto troppo oltre i bastioni dell'avanguardia, della violenza, della genialità. Un'opera futuristica...un film profetico...che esprime la grandezza tecnica del regista, basti pensare all'uso della macchina a mano e del gradangolo testimonianza di una perfezione quasi maniacale. Grande colonna sonora che accompagna le scene di violenza...UN CAPOLAVORO DA AMMIRARE

Questo film si impone prima di tutto per la linearità, omogeneità e la preziosità della messa in scena, che stabiliscono a loro volta l'atmosfera e le sfumature necessarie per caratterizzare al meglio i personaggi inventati dallo stesso Sorrentino. "Titta" di Girolamo, protagonista del film, è interpretato da un Tony Servillo all'apice delle sue "notevoli" capacità attoriali, si impone come uno dei personaggi più affascinanti che il cinema italiano ha saputo ragalarci negli ultimi anni. La bravura del regista e dell'attore è stata appunto quella di "raccontare" la sua storia ma non il suo mondo interiore e lasciare che lo spettatore arrivi ad scoprirlo grazie a suggerimenti accennati e precisi, taglienti e mai banali. Sicuramente un "nostro" film da vedere!

Il film che ha segnato la storia del cinema nella trattazione innovativa di un argomento molto delicato come il disagio relativo agli ospedali psichiatrici. E' uno dei pochi film, nella storia del cinema, ad aver vinto tutti e cinque gli Oscar principali. Film molto criticato e non apprezzato da molti... oggi è al 33 posto dei migliori film americani di sempre. Grande interpretazione di Jack Nicholson, in un ruolo che molti non dimenticheranno, bravi anche tutti gli altri attori. Insomma un film autentico e commovente da vedere.

Psyco è oggi ricordato come uno dei film più conosciuti di Alfred Hitchcock. Film di culto da vedere assolutamente!

Tra canzoni del passato, riflessioni profonde, erba da fumare, relazioni sentimentali o amorose precarie e transitorie fluiscono i ricordi di un gruppo di ex amici universitari che si ritrovano circa una decina d'anni dopo la fine degli studi. Hanno così modo di confrontare i caratteri, le aspirazioni mancate e quelle raggiunte controvoglia, le scelte sbagliate e le vite vissute al posto di altri. Un film intimo e ironico pieno di commozione. Grande cast di attori, tutti molto bravi. Un film toccante e indimenticabile degli anni 80!

Uno dei migliori thriller degli anni 90! Ottima sceneggiatura, un cast fantastico con un'eccezionale Kevin Spacey. Ritmo incalzante e coinvolgente fino all'ultimo...UN CULT DA VEDERE

Una metafora del cinema! Uno dei film più profondi di Hitchcock. Un calibrato mix di suspense, humor e acuta osservazione delle debolezze umane. Da vedere

Stupendo noir dei fratelli Coen e una sceneggiatura egregia che avrebbe meritato un Oscar. Se i fratelli Coen hanno un pregio, è la capacità di strabiliare e confondere con le loro storie che in genere condensano generi diversi in veri ossimori filmici. Una voce fuori campo ci introduce a questo film geniale e raffinato...e inizia a raccontare la storia di Ed Crane, interpretato magistralmente da Billy Bob Thornton, uomo "trasparente" che attraversa la propria vita frastornato dal suo mistero e ignorato dal mondo. Nel film domina il senso tragico dell'assurdità dell'esistenza. Splendido il luminoso bianco e nero, unico colore pensabile per raccontare la storia di un uomo che non c'è. Insomma "L'uomo che non c'è" e un film troppo raro e stupefacende per tralascierne la visione. Questo sì che è cinema d'autore!

I bravissimi registi Joel ed Ethen Coen ci regalano un emozionante film di avventura, umorismo e sentimenti sinceri. Una sorta di ricostruzione dell'Odissea davvero affascinante e densa di dettagli non solo dal punto di vista narrativo ma anche dal punto di vista visivo. Da vedere!